AI MARTEDÍ DELL’ARTE CON LE MADONNE DEL ROSARIO E DI LORETO

Il prof.  Stefano Papetti ha concluso la sua serie di incontri ai Martedì dell’Arte, che si sono sempre svolti nel gremitissimo cineteatro Cecchetti, sui valori artistici e iconografici della Madonna, e nella lectio di ieri si è soffermato, con la sua risaputa conoscenza religiosa e artistica, sulla Madonna del Rosario e la Madonna di Loreto.
Della prima ha illustrato il valore e il significato che ha avuto nella antichissima battaglia di Lepanto, siamo attorno al 1500, in quella che è stata la prima grande vittoria della flotta cristiana occidentale contro quella dell’impero ottomano, nella quale la Madonna del Rosario ha dato il suo grande contributo di fede.  Prima immagine, quindi, nel grandioso dipinto di Paolo Veronese, che si trova nella basilica dei santi Giovanni e Paolo di Venezia, nel quale la Madonna figura sopra un intreccio di vele e di guerra e dona la coroncina del Rosario ai personaggi che la stanno adorando.  Nel dipinto figura anche l’immagine del papa Pio V, poi santificato, che le era devoto.  Stesso tema anche nelle opere dei grandi pittori di quell’epoca quali Tintoretto, Lorenzo Lotto, del quale un dipinto che al momento, per via del terremoto, si trova a Cingoli nella sala degli stemmi del Palazzo Comunale, nel quale la Madonna consegna la coroncina del Rosario e ai suoi piedi ci sono, quali simboli di purezza, ci sono fior bianchi e petali che volano festosi. Il prof. Papetti ha poi commentato e fatto ammirare altri dipinti quelli di Simone De Magistris, Caravaggio, Guercino e altri.
Tutto questo si riferisce alla Madonna del Rosario, ma a precederla era stata la Madonna di Loreto, la “Madonna nera”, la grande madre dei culti antichi, la cui casa di Nazareth, secondo la tradizione popolare, venne traslata dagli angeli attorno al 1300.  Fu lei un’attenta guardiana dei mussulmani e dai lei venne l’aiuto di fede nella battaglia di Lepanto. Anche nei suoi riguardi ci sono dipinti di grande prestigio come quello del Tintoretto che riportiamo e che rappresenta una prestigiosa immagine di santità. (v.d.s.)

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