VARIANTE ZONA SANTUARIO. CON LA CODA TRA LE GAMBE CIARAPICA RINVIA LA PROPOSTA

“Un Sindaco con la coda fra le gambe e’ costretto a rinviare la proposta della variante di zona “Santuario” a Santa Maria Apparente: 4 campi da padel coperti con una struttura alta 13 m, una struttura per ristoro ed affini di 257 mq ed alta più di 7m, un altro campo da padel scoperto che nel progetto vince addirittura il “premio” di poter essere realizzato in deroga alle distanze dalle case vicine.” Ad affermarlo sono i consiglieri comunali di Centro Sinistra Mirella Paglialunga (Per Civitanova), Francesco Micucci, Lidia Iezzi e Yuri Rosati (PD), Elisabetta Giorgini (Dipende da Noi),
Letizia Murri (Ascoltiamo la Città) e Piero Gismondi (La Nuova Città). “Fra le tante affermazioni paradossali che Ciarapica ha detto in aula per tentare di difendere la sua proposta – scrivono i consiglieri – , ce ne sono alcune che vanno raccontate perché andrebbero perse.” E per meglio chiarire, ne riportano alcune tra virgolette:
“L’altezza non e’ di 13 m ma di 11”, “anche vicino al Santuario di San Marone ci sono strutture coperte”, “non e’ vero che e’ una speculazione”, “e’ una struttura a disposizione dei giovani”,
“non e’ vero che sta davanti al Santuario come dice l’opposizione”, “non e’ vero che non abbiamo informato la cittadinanza: il progetto e’ stato pubblicato all’albo on line e sulla stampa locale”.
“Se con queste affermazioni Ciarapica voleva salvare la faccia prima di comunicare al mondo che era costretto a ritirare la proposta di delibera perché la sua maggioranza non lo avrebbe seguito e si sarebbe sfaldata, crediamo che non ci sia proprio riuscito. Anzi, di fronte ai tanti attoniti cittadini presenti, ha perso quel poco di credibilità che gli era rimasta. La documentazione allegata alla proposta di delibera parla chiaramente di struttura alta tredici metri, con copertura per una volumetria complessiva di circa 17000 mc. E l’assessore all’urbanistica Belletti ha presentato alla commissione urbanistica un rendering del progetto con queste misure. La cittadinanza, il quartiere, la parroccchia che hanno interessi sociali, culturali e religiosi in loco, non hanno mai avuto occasione di un confronto con il Sindaco Ciarapica sulla sua proposta di variante: mai e’ stata convocata un’apposita assemblea cittadina per un confronto con i portatori d’interesse che sono i cittadini.
La variante interessa un’area che sta a poco più’ di 100 m dal Santuario e l’impatto acustico, visivo, di traffico e di inquinamento riguardano in primis il Santuario. L’impianto non e’ costruito per essere utilizzato gratuitamente dai giovani del quartiere, ma e’ una struttura privata che verrà realizzata da una società “Lode Srl”. La variante e’ finalizzata ad attività produttive tanto che hanno pensato di chiedere, impropriamente, lo strumento dello SUAP. Noi evidenziamo che tale strumento urbanistico non può essere applicato ad una società inattiva. La società, nel proporre la variante, comunica chiaramente il proprio business plan affermando che in due anni raggiungeranno un fatturato di 400000 €. Dulcis in fundo: l’interesse pubblico.” Poi i consiglieri di opposizione proseguono: “a scomputo delle opere di urbanizzazione nella convenzione sono previsti in cambio ( che guadagni per il pubblico):
-Mq 122 per le aree destinate alla viabilità comprensiva di marciapiedi;
-Mq 329 per i parcheggi pubblici ( ma non serviranno ai campi da padel ?? )
-mq 794 per il verde pubblico che contorna tutte le strutture, su cui insistera’ una servitù di passaggio a beneficio della Srl Lode..(E’ un verde per il pubblico?)
Ma Ciarapica ha un’altra visione di urbanistica sostenibile e a vantaggio del sociale e del pubblico. Deve solo ammetterlo e non ingannare gli elettori. Un dubbio rimane: il rinvio proposto in aula da Ciarapica è dettato da una sana volontà di approfondire con il quartiere e di modificare le sue intenzioni o serve solo a prendere tempo per soddisfare qualche appetito politico e calmare le acque agitate della maggioranza?”

Una risposta

  1. Romano Bianchetti ha detto:

    Non mi sembra che Ciarapica è andato via con la coda tra le gambe, è normale se passa i campi di padel, si costruisce anche le palazzine

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