SCIOPERO DEI BALNEARI, OMBRELLONI CHIUSI PER UN’ORA VENERDI 9 AGOSTO

La protesta nazionale arriva anche a Civitanova dove gran parte delle strutture balneari associate Abc aderiscono all’iniziativa organizzata da Sib, Fipe Confcommercio e Fiba Confesercenti per accendere un faro sullo stallo governativo e sul rischio di aste senza una normativa nazionale

Un’ora senza ombrellone a Civitanova come segno di protesta per lo stallo sulla Bolkestein. Seppur nel pieno della stagione estiva e alle prese con turisti e bagnanti i concessionari di spiaggia demaniali stanno col fiato sospeso per l’incertezza che regna su aste e gare. E così la protesta prende la forma di uno sciopero organizzato dalle associazioni di categoria, uno “stop” simbolico che a livello nazionale porterà i balneari a chiudere gli ombrelloni per manifestare il disagio di un futuro incerto e senza garanzie sulla prosecuzione delle loro attività. 

Un’iniziativa organizzata dalle sigle sindacali nazionali e condivisa a livello locale dall’associazione balneari civitanovesi Abc. 

Circa 25 balneari dal lungomare sud fino al lungomare nord per un’ora dalle 10 alle 11 di venerdì 9 agosto chiuderanno gli ombrelloni in segno di protesta per le problematiche legate alla Bolkestein. Dopo 14 anni di rinvii e promesse è tempo che il governo presenti l sua riforma. A fine 2024 infatti le concessioni demaniali rischiano di essere sottoposte ad evidenza, ma non c’è al momento chiarezza sui criteri alla base delle gare, col rischio di lasciare ai comuni l’indizione delle stesse e il pericolo di disparità di trattamento da località a località. Inoltre, le associazioni di categoria hanno indetto lo “sciopero degli ombrelloni” per chiedere tutele per gli attuali concessionari. Questo perché, seppure le concessioni siano sul demanio pubblico, le imprese che vi sorgono sopra sono private e hanno un valore aziendale e di avviamento che i titolari pretendono di vedersi riconosciuto. 

Questa giornata di sciopero è la prima forma di protesta e in assenza di azioni governative la categoria è intenzionata a replicare con un’estensione delle ore di chiusura nelle prossime settimane

A Civitanova hanno aderito per ora Raphael Beach, Flamingo, Leone, La Decisione 4Bis, La Croce del Sud, Rolando, Shada, Madeira, Chalet Lulu, Arturo Mar,e G Beach, Pete, Attilio, G7, Galliano, Dune, Galileo, Golden beach, Re Sole, Filippo, La bussola, Santina.

Dichiarazione del Presidente dei Balneari Civitanovesi: “Siamo giunti a un punto critico e non possiamo più restare in silenzio – afferma Marco Scarpetta vice presidente Abc (Associazione balneari civitanovesi) ed esponente locale del Sib – Questo sciopero vuole attirare l’attenzione su una questione che rischia di mettere in ginocchio il nostro settore in cui esercitiamo le nostre professioni. La direttiva Bolkestein, se applicata in totale deregulation, minaccia il futuro delle nostre imprese familiari, che hanno investito, lavorato e contribuito allo sviluppo del turismo balneare. Vogliamo far capire al governo e alla comunità quanto sia importante per noi difendere il nostro lavoro e il nostro patrimonio.

Chiudere gli ombrelloni è un gesto simbolico ma potente: non si tratta solo di difendere le nostre attività, ma di proteggere un modello di turismo sostenibile e radicato nel territorio. Siamo uniti e determinati a far sentire la nostra voce. Il nostro sciopero vuole essere un forte segnale di allarme e una richiesta di dialogo e soluzioni concrete per il bene di tutta la comunità”.

I balneari inviteranno in quell’ora di chiusura ombrelloni i bagnanti nei propri chioschi per un drink offerto dallo staff e al tempo stesso quattro chiacchiere per sensibilizzare l’utenza sulle motivazioni dello sciopero e sulle ragioni dei concessionari di spiaggia rispetto a promesse deluse, inerzia amministrativa e stallo su una legge europea che mina investimenti e prospettive della categoria. 

Sarà attiva una postazione allo chalet Raphael Beach (lungomare sud) dove i balneari incontreranno media ed istituzioni (confermata la presenza del sindaco Fabrizio Ciarapica e di membri della giunta e del consiglio comunale) per approfondimenti sulla protesta e saranno a disposizione per eventuali interviste. 

Dettagli della Protesta:

  • Data: 9 agosto 2024
  • Orario: Dalle 10:00 alle 11:00
  • Luogo: Gli stabilimenti balneari di Civitanova Marche che hanno aderito all’iniziativa. 
  • Point stampa: Chalet Raphael beach (Lungomare Piermanni)

I media, i cittadini e le autorità sono invitate a partecipare e a sostenere questa protesta, che non riguarda solo la difesa delle attività balneari, ma anche la salvaguardia di un modello di turismo sostenibile e radicato nel territorio.

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