CIVITANOVA SENZA RAPPRESENTANZA NEL CDA DEL COSMARI: CIARAPICA FA INCETTA DI INCARICHI PER “GLI AMICI E GLI AMICI DEGLI AMICI”. AUMENTA PERÒ LA TASSA SUI RIFIUTI

Civitanova rimane senza rappresentanza nel Consiglio di Amministrazione del Cosmari, nonostante sia il Comune con il maggior peso in termini di abitanti e costi, contribuendo con oltre 9 milioni di euro all’anno. Dopo aver avuto la presidenza per quasi un anno con Rogante, la città si trova ora esclusa. Ciarapica, nel suo ruolo di capofila dei sindaci di centrodestra, distribuisce gli incarichi non in base alle competenze o agli interessi delle principali città, ma secondo una logica partitica che favorisce pochi personaggi di riferimento (Acquaroli, Ciarapica, Gentilucci), mentre Parcaroli, Presidente della Provincia di Macerata e Sindaco di Macerata, rimane del tutto marginale, senza esprimere una posizione chiara sul futuro del Cosmari e lasciando le redini a Ciarapica, evidenziando così la sua irrilevanza politica.

Ciarapica, pur silurando il “suo” presidente Rogante, evidentemente non più utile ai suoi scopi, propone un presidente gradito ad Acquaroli, che ha poca esperienza in materia di rifiuti e che si è presentato a Potenza Picena in appoggio alla Tartabini, risultando non eletto e con poche decine di preferenze. Per Civitanova, Ciarapica propone il presidente del collegio dei revisori dei conti, Franco Errico di Porto Sant’Elpidio, lo stesso professionista già piazzato da Ciarapica in numerosi altri enti come Presidente del collegio sindacale di Atac (proposto da Ciarapica), revisore unico della SiMarche (società dei comuni per il servizio idrico integrato) e della Società Acquedotto del Nera sempre proposto da Ciarapica. Errico ha anche uno studio di commercialisti associati – la Errico&Pazzi – e la Pazzi risulta essere la moglie del titolare dell’azienda per cui lavorava Ciarapica. Questa incetta di incarichi prevale sugli interessi dei professionisti civitanovesi e della maggioranza di centrodestra, che avrebbero dovuto difendere gli interessi della città, ma che invece si mostrano assenti, permettendo a Ciarapica di agire a proprio vantaggio.

Il collegio dei revisori del Cosmari ricicla come revisore effettivo Sabrina Ponziani di Corridonia, iscritta a Fratelli d’Italia ed ex membro del CdA della Civitas, ma sostituita dal suo stesso gruppo per far posto a Corallini ma senza riuscirci e così i Fratelli d’Italia sono fuori dalla Civitas. Oggi viene compensata con l’incarico ricevuto.

Il vero dramma di questa situazione è che il Cosmari, con un CDA privo di competenze e senza un programma chiaro, si troverà ancora più allo sbando, sia dal punto di vista delle risorse finanziarie che delle scelte tecnologiche e politiche sui rifiuti. Raccolta differenziata, tariffa puntuale, nuova discarica, biogestore, contenimento tariffe: su questi temi non si è detto nulla, mentre si è pensato solo alla spartizione di posti retribuiti. Questa incapacità gestionale ha già portato a un aumento delle tariffe e della tassa sui rifiuti per tutte le famiglie e le aziende della provincia di Macerata, con un rincaro attuale del 20%, destinato a crescere ulteriormente. Questo aumento colpirà tutti i cittadini, dalla montagna alla costa, inclusi coloro che hanno votato Ciarapica e gli altri sindaci di centrodestra, a cui era stato promesso un abbassamento di tasse e tariffe. Pagheranno le conseguenze di questa spartizione del potere e dell’incapacità di fare le scelte giuste nell’interesse del bene comune.
Giulio Silenzi
Di Giulio Silenzi

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