ANCHE FRATELLI D’ITALIA STRONCA VITA VITA: “È ORA DI CAMBIARE”

“Vita Vita: tempo di cambiare per rilanciare”: comincia così un lungo post firmato da Igor Pettinelli, commissario cittadino di Fratelli d’Italia, da Elena Leonardi, presidente regionale, e da Massimo Belvederesi, presidente provinciale del partito. Un trio che si pone domande sulla qualità del festival, anche in rapporto ai costi (la Meloni dice in generale “basta con gli sprechi”), e sull’opportunità di rivedere l’organizzazione. Vita Vita fa parte del cartellone degli eventi della città da 21 anni ed è organizzato dal Comune, dall’Azienda Teatri e dal direttore artistico Sergio Carlacchiani. Tuttavia, l’edizione di quest’anno ha generato parecchie polemiche. I costi, pari a 50.000 euro erogati dall’Azienda Teatri/Comune, per molti sono stati eccessivi rispetto alle performance offerte. È difficile comprendere come possano essere spesi 50.000€ considerando gli spettacoli offerti, alcuni dei quali come le scuole di ballo o i gonfiabili (per utilizzarli bisognava pagare il biglietto) che non hanno avuto costi significativi. Per non parlare del flop del concerto di Francesco Baccini che, al Teatro Rossini, ha aperto il festival con meno di 80 persone presenti, di cui paganti soltanto la metà. Se corrisponde al vero che il concerto è costato 8.000 euro, sarebbe ancor più scandaloso il flop. Numeri che hanno alimentato molte riflessioni, dagli organizzatori fin qui liquidate con fastidio e senza alcuna voglia di guardarsi allo specchio per chiedersi se la formula proposta non sia ormai sempre uguale a se stessa, stancamente subita dalla città, al di là delle presenze che accompagnano gli spettacoli, perché a fare numero quando si allestisce qualcosa in centro il sabato sera a Civitanova sono tutti buoni. Finora le polemiche non hanno penetrato le mura di Palazzo Sforza: Ciarapica, Maria Luce Centioni e l’interessato Carlacchiani hanno avallato tutto, ma Fratelli d’Italia rompe il silenzio e chiede un cambiamento. “Chi ha vissuto i fasti delle prime edizioni di Vita Vita – scrivono Leonardi, Belvederesi e Pettinelli – non può che provare delusione per lo stato attuale della manifestazione (che ha la presunzione di chiamarsi Rassegna internazionale di arte vivente ndr). Un format che un tempo attirava folle e interesse, oggi sembra aver perso la sua capacità di coinvolgere, come dimostrato dal recente flop del concerto al Teatro Rossini”. Dalle critiche i Fratelli salvano però d’ufficio Maria Luce Centioni,  presidente dei Teatri scelta solo perché esponente  dei Fratelli d’Italia, e dunque quella che ha organizzato e pagato le ingenti cifre: “Riconosciamo e ammiriamo l’impegno profuso dal CdA dei Teatri, guidato con dedizione dalla nostra esponente Maria Luce Centioni”. E tuttavia, “riteniamo che sia arrivato il momento di avere il coraggio di cambiare. Non si può continuare a investire risorse pubbliche in un evento che non riesce più a giustificare tali spese in termini di partecipazione e qualità offerta. Abbiamo discusso a lungo all’interno del partito, e c’è unanime consenso sulla necessità di fare delle scelte coraggiose”, che non escludono la riforma dei Teatri. Per quanto riguarda il bilancio deludente del festival, nel mirino finisce solo Carlacchiani: “Se è necessario, cambiare il Direttore Artistico per ridare slancio alla manifestazione, o riformare i Teatri per garantire loro maggiore autonomia e responsabilità. È giunto il momento di affrontare la questione con serietà, in quanto non è solo una questione di costi, ma di rispetto per la comunità e di impegno a garantire eventi culturali che siano all’altezza delle aspettative dei cittadini e delle risorse investite”. Vedremo se Ciarapica metterà il silenziatore su tutto e dirà che sono le “solite polemiche strumentali”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *