Civitanova dice addio a Quinto Nunzi, un uomo straordinario che ha vissuto per un secolo, portando con sé una storia di coraggio e resilienza. Nato nel 1924 a Campofilone, Quinto Nunzi ha vissuto una vita segnata da eventi straordinari. Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu deportato in un campo di lavoro in Polonia, ma riuscì a tornare in Italia percorrendo migliaia di chilometri a piedi. Per la sua incredibile resistenza e le difficoltà sopportate durante il conflitto e la prigionia, gli fu conferita la Croce al Merito di Guerra.
Nonostante le sofferenze vissute, Quinto Nunzi mantenne intatta la sua forza d’animo. Anche in età avanzata, non smise di lottare per i suoi diritti, tanto da avviare recentemente una causa contro la Germania per ottenere un indennizzo per le ingiustizie subite durante la guerra.
Quinto lascia un grande vuoto nei cuori dei figli, Tonino e Fabio, e dei suoi numerosi nipoti e pronipoti, a cui ha trasmesso i valori che hanno guidato la sua lunga e intensa vita.
Il funerale si terrà oggi alle 16.45 nella chiesa di San Giuseppe, con partenza dalla casa funeraria Terra e Cielo di via Cecchetti.
