Il consigliere comunale di Civitanova, Nicolò Renzi (Forza Italia), è stato sanzionato dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) per non aver presentato le dichiarazioni reddituali previste dalla legge. Il provvedimento, contenuto nella determina n. 403 dell’11 settembre 2024 e pubblicato sul sito del Comune a novembre, prevede una multa di 1.000 euro, il doppio della sanzione minima.
Secondo il decreto legislativo 33 del 2013, i titolari di incarichi politici devono dichiarare redditi, compensi e situazioni patrimoniali entro tre mesi dall’inizio del mandato.
A causa di questa omissione, Renzi è stato inserito nell’elenco nazionale dei casi di mancata attuazione della legge, accanto a sette altri consiglieri comunali italiani. Nel report ANAC, per Civitanova, emerge anche l’assenza delle dichiarazioni reddituali di Giorgio Pollastrelli (Lega) che però ha fatto sapere di aver inviato ieri la documentazione, mentre Piero Croia ha dichiarato di non essere soggetto all’obbligo, in conformità ai casi esentati dall’Agenzia delle Entrate.
Il caso evidenzia ancora una volta l’importanza della trasparenza per chi ricopre incarichi pubblici e le conseguenze derivanti dal mancato rispetto della normativa. Tuttavia, Renzi si è ostinatamente sottratto a questo obbligo e anche quest’anno non ha presentato la sua situazione reddituale. Singolare che Forza Italia, il suo partito di appartenenza, non abbia preso posizione su questa mancanza di trasparenza, già sanzionata dall’ANAC. Ancora più grave è il silenzio considerando che il vice segretario regionale di Forza Italia è il sindaco Ciarapica.