“La colpa è di quelli che c’erano prima.” Questo è l’unico mantra che, secondo Francesco Micucci, capogruppo del PD, la destra è in grado di ripetere a tutti i livelli istituzionali. In un intervento acceso, Micucci replica alle dichiarazioni del sindaco Ciarapica e del consigliere Borroni, accusandoli di aver mancato le aspettative dei cittadini, soprattutto in materia di sanità.
“Non faccio allarmismo né metto in giro voci false,” afferma Micucci, riferendosi alla mancanza del presidio di continuità assistenziale in alcune giornate del periodo natalizio a Civitanova, una situazione che, secondo il consigliere, è stata confermata anche da segnalazioni di cittadini sui social. “Questo è un fatto, e nessuno lo ha potuto smentire!”
Micucci critica duramente la “soluzione” proposta dal sindaco e da Borroni: l’aggiunta di un medico al pronto soccorso per sopperire alla carenza della Guardia Medica. “Anche un bambino capirebbe che questa è una bufala,” dichiara. “Se c’era un medico in più, perché non è stato messo nei locali della Guardia Medica, accessibili a tutti, invece di nasconderlo in pronto soccorso?”
Il capogruppo PD contesta inoltre l’affermazione che un medico in triage possa sostituire il servizio di continuità assistenziale: “Un medico in più al pronto soccorso non può uscire in visita, una parte fondamentale del servizio della Guardia Medica!” Micucci aggiunge che il medico del triage, previsto dalla legge, è una figura già presente da anni e non rappresenta alcuna novità.
Dalla risposta ricevuta in consiglio comunale, emerge una situazione preoccupante per Civitanova: “Per tutti i weekend di gennaio non sarà presente la Guardia Medica,” denuncia Micucci. Una decisione grave, che il capogruppo imputa ai vertici AST, ma anche all’inerzia del sindaco e di Borroni. “Perché non alternare le presenze tra Civitanova e Recanati? O lasciare sguarnite le notti, dove gli accessi sono minori, per garantire le giornate di sabato e domenica?”
Il consigliere critica inoltre la mancanza di dialogo con il personale sanitario: “Ciarapica e Borroni, invece di fare passerella con una pseudo-Befana, perché non parlano con chi lavora al pronto soccorso? Il personale non può parlare apertamente per paura di sanzioni, ma la realtà è ben diversa da quella che viene raccontata.”
Con un ultimo affondo, Micucci conclude: “Borroni e Ciarapica stimano l’autore del Mondo al contrario perché raccontano un mondo che non è come va effettivamente, ma come è solo nelle loro menti.”
La richiesta di un consiglio comunale aperto, insieme alla speranza di risposte concrete, è ora l’unico spiraglio per chiarire una gestione che Micucci definisce fallimentare.