SQUADRONI ATTACCA SU CASO RENZI: “C’È UNA CAPPA DI SILENZIO CHE OFFENDE E INDIGNA”

Silvia Squadroni, esponente di Siamo Civitanova, interviene sul “caso Renzi” puntando il dito contro il consigliere comunale Nicolò Renzi e il sindaco Fabrizio Ciarapica, accusandoli di mancanza di trasparenza e correttezza politica. La vicenda ruota attorno a una sanzione dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) e a una denuncia per truffa presentata da un imprenditore svizzero nei confronti di Renzi, legata a operazioni immobiliari.

«I civitanovesi non capiscono perché Renzi non si dimetta e perché il sindaco non provi imbarazzo per le sue condotte», dichiara Squadroni, aggiungendo che il consigliere continua a essere “immancabilmente” al fianco del primo cittadino, a sottolineare il legame stretto tra i due.

Pur sottolineando la necessità di garantismo in ambito giudiziario, Squadroni solleva questioni etiche, definendo “devastante” il quadro politico che emerge dai documenti forniti dall’imprenditore svizzero. «La sanzione dell’Anac – mille euro per la mancata dichiarazione dei redditi in Comune – è solo un granellino di sabbia rispetto a comportamenti che, per etica, imporrebbero le dimissioni».

Squadroni critica inoltre il sindaco Ciarapica per la mancata presa di posizione, definendo il suo atteggiamento incomprensibile. «Non si può rispondere sempre che si attende la magistratura. Qui si parla di etica, dignità e trasparenza, principi che dovrebbero guidare ogni amministrazione pubblica».

Infine, l’esponente di Siamo Civitanova accende i riflettori su un ulteriore episodio: la nomina della compagna di Renzi nel consiglio di amministrazione della Civita.s, definendola una scelta inopportuna in piena bufera politica. Conclude chiedendo risposte chiare e un cambio di rotta per garantire maggiore correttezza e lealtà nell’amministrazione cittadina.

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