Un altro esposto al Prefetto e al Dipartimento per gli Affari interni e territoriali presso il Ministero dell’Interno da parte dei Consiglieri comunali di opposizione: Letizia Murri (Ascoltiamo la città), Mirella Paglialunga (Per Civitanova), Francesco Micucci, Lidia Iezzi e Yuri Rosati (Partito Democratico), Elisabetta Giorgini (Dipende da Noi), Piero Gismondi (La Nuova città). L’iniziativa si fonda sulla ritenuta violazione delle norme regolamentari, in relazione a quanto accaduto nel corso dell’ultimo Consiglio comunale del 10 gennaio, nello specifico, sul punto relativo alla modifica del regolamento per gli spettacoli viaggianti. Con i voti della maggioranza, è stata di fatto conferita una sorta di delega in bianco alla giunta in tema di occupazione dello spazio centrale del Varco sul Mare, che potrà infatti prorogare, oltre il periodo delle vacanze natalizie, l’utilizzo dell’area da parte degli operatori del settore, determinandone in autonomia la durata. Nel corso del consiglio comunale del 10 gennaio, la discussione si è accesa perché il relativo punto era stato inserito nell’ordine del giorno all’ultimo momento, con avviso dato ai consiglieri solo il giorno precedente, nemmeno pubblicato nell’albo on line per la dovuta informazione ai cittadini, come invece prescrive l’art. 56 comma 2 del Regolamento. I consiglieri di minoranza avevano eccepito che l’argomento non fosse urgente e quindi avrebbe dovuto essere comunicato con almeno tre giorni di anticipo come prevede il regolamento, che la documentazione allegata fosse carente e che comunque non fosse stato assolto l’obbligo della pubblicazione nell’albo on line. “Alla richiesta rivolta al segretario generale – spiegano gli esponenti di centro sinistra – di verificare in aula e prima del voto, se la pubblicazione fosse avvenuta o meno, questi si rifiutava, adducendo di non averne il tempo, così a parere degli scriventi non assolvendo ai compiti di collaborazione ed alle funzioni di assistenza giuridico- amministrativa nei confronti del Consiglio comunale, che gli sono imposti dal Regolamento”. Hanno quindi sollevato la questione pregiudiziale, chiedendo il ritiro del punto ed il rinvio della sua discussione ad altra data, messa ai voti e rigettata dalla maggioranza. I consiglieri di opposizione a quel punto sono usciti dall’aula e la proposta è passata con il placet del centro destra. “Troppo spesso – sottolineano i consiglieri di opposizione – in Consiglio il regolamento viene interpretato in modo arbitrario, e la riconosciuta necessità di apportare delle modifiche allo stesso, per la poca chiarezza che in diverse parti si rinviene, non può sdoganare nel frattempo decisioni e comportamenti lesivi di ogni principio democratico, nei confronti dell’opposizione, ma anche dei cittadini. Il timore degli scriventi è che avallando queste procedure, si possano agevolare pericolose prassi, come quella di inserire all’ultimo momento punti all’ordine del giorno, senza che sussistano legittime ragioni d’urgenza o sopravvenute, così ledendo il fondamentale diritto dei consiglieri comunali di adeguata informazione per lo svolgimento delle loro prerogative funzionali”.