EdilExpo, la tradizionale rassegna di attrezzature, materiali, impianti, veicoli e servizi per l’edilizia, apre ufficialmente il calendario fieristico 2010 di Civitanova Marche, con l’edizione numero 16 in programma da venerdì 19 a domenica 21 febbraio. Una manifestazione a cui parteciperanno circa 200 espositori, distribuiti su 8 mila metri quadrati tra superficie coperta e scoperta, per uno dei più importanti appuntamenti con il mondo dell’edilizia in tutte le sue componenti, capace di proporre tecnologie, prodotti e macchinari di ultima generazione.
Chiunque operi a vario titolo nel settore dell’edilizia è certo di trovare a Civitanova Marche le soluzioni più innovative sul fronte della progettazione, degli scavi, della costruzione o ristrutturazione, degli impianti, delle finiture interne ed esterne.
EdilExpo si inserisce in una fase congiunturale ancora particolarmente delicata, dove i timidi segnali di ripresa vanno attentamente monitorati. Non sfugge però il fatto che si tratta di un momento estremamente importante per il settore alle prese con sfide importanti:
– sfide pubbliche, legate alle infrastrutture che coinvolgono il territorio regionale (terza corsia dell’A14 e Quadrilatero in primis);
– sfide private, relative al recente Piano Casa varato dalla Regione Marche e ancor più alle misure per l’edilizia sostenibile e il risparmio energetico degli edifici.
Ed è probabilmente per la sua capacità di modularsi alle nuove esigenze di mercato, che di volta in volta emergono dal territorio, che EdilExpo registra una partecipazione sempre crescente di visitatori tra professionisti delle costruzioni, produttori ed operatori del settore. Del resto, la scorsa edizione – con oltre 10 mila visitatori presenti – ha confermato un positivo trend che resiste malgrado le difficoltà della congiuntura. La possibilità di vedere di persona prestazioni e qualità dei macchinari e delle attrezzature esposte, il contatto diretto con il rivenditore, il confronto e la comparazione tra più marchi, consente al visitatore di avere un quadro di riferimento il più completo possibile e di poter orientare le proprie scelte in maniera sicura ed efficace. All’interno della manifestazione non mancherà lo spazio dedicato agli approfondimenti di temi specifici. In particolare, si segnalano due importanti convegni: il primo, insieme alla Politecnica delle Marche, su innovazione e sostenibilità del costruire in legno (venerdì 19); il secondo, in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri, sulle nuove norme antisismiche (sabato 20). Insomma un appuntamento da non perdere per le circa 20 mila imprese marchigiane operanti nel mondo delle costruzioni, una realtà che continua a rappresentare ancora uno dei settori importanti dell’economia regionale e che per questo motivo ha la necessità di vivere manifestazioni espositive come l’EdilExpo che riescono a rinnovarsi di anno in anno arricchendosi di soluzioni tecnologiche, proposte e novità. L’Ente Regionale per le Manifestazioni Fieristiche, che promuove l’evento, sta predisponendo con cura tutti i dettagli per la migliore organizzazione. In proposito il presidente dell’Ente, Dante Merlonghi, ha avuto modo di sottolineare: “Una fiera può dirsi veramente radicata nel territorio se recepisce le aspettative degli operatori economici che vi lavorano e sa tramutarle in progetti che creano occasione di sviluppo e di crescita. EdilExpo rispecchia questa filosofia. La straordinaria crescita di adesioni e consensi, infatti, dimostra come questo appuntamento di febbraio con il mondo delle costruzioni sia particolarmente sentito da una miriade di soggetti che in tale comparto operano”.
Durante la manifestazione sarà presentato ufficialmente al pubblico il nuovo quartiere espositivo che il Comune di Civitanova Marche ha deciso di realizzare nell’area in prossimità del casello autostradale. A tal proposito, il sindaco Massimo Mobili ha detto: “La nuova Fiera avrà una volumetria doppia rispetto a quella esistente, e un’ubicazione facilmente raggiungibile da tutta la Regione. L’obiettivo è quello di favorire il rilancio dell’economia dell’intero territorio. E’ chiaro, però, che bisogna pensare ad un contenitore diverso, con spazi dedicati al settore della moda che rappresenta un’eccellenza della nostra città. Dovrà essere un polo pensato su modello milanese, dove valorizzare le griffe locali conosciute a livello internazionale. Naturalmente non basterà costruire la Fiera per fare questo, ma pensare ad altre iniziative culturali e di spettacolo che accompagneranno la crescita del settore. Una di queste iniziative potrebbe riguardare l’istituzione in città di un corso universitario dedicato al design di moda