Ha stupito anche i soci americani, che l’hanno visitata di recente, la nuova sede della Rainbow spa di Iginio Straffi a Loreto, una vera e propria magic town per le fatine Winx e il suo creatore, costata 18 milioni di euro. Ampi spazi di lavoro, verde e colori in quantità, per lavorare “divertendosi”. Ieri l’inaugurazione, con uno spettacolo di Fiorello, un concerto di Nina Zilli. E Straffi pronto a sbarcare negli Stati Uniti con nuove serie tv coprodotte e con un film animato in 3d sui Gladiatori nel 2012. “Il momento è durissimo – ammette il papà delle Winx, che ha iniziato la sua avventura nell’animazione nel 1995 – ma con la volontà e le idee chiare si possono realizzare i propri programmi”. “La Rainbow fa sul serio” è stato il commento dei partner statunitensi quando hanno visto l’edificio: 5 mila metri quadrati di spazi lavoro con vetrate che si affacciano sulle colline circostanti, e il verde a coprire parte della struttura. Un’area di 10 mila metri quadrati circonda la sede a emissioni inquinanti zero, dotata di impianto fotovoltaico con pannelli sul tetto orientato a sud da un sistema sperimentale di sonde a spirale geotermiche per la climatizzazione, costruita al fianco della collina con soluzioni pensate per ridurre l’impatto visivo. Al progetto degli architetti Sergio Bianchi ed Elisabetta Straffi, ispirato all’ambiente e al benessere, soprattutto di chi ci lavora, ha collaborato anche Syd Mead, lo scenografo che ha creato ambientazioni di film come Blade Runner e Star Trek. La “fantasia, lo spettacolo e il colore”, ha spiegato Straffi, sono i cardini della Rainbow, il cui obiettivo è far sì che i propri collaboratori (300 dipendenti diretti) “diano sfogo nella maniera più libera e piacevole alla loro creatività”. La ‘Rainbow magic town’, dove le vetrate favoriscono l’ingresso di luce indiretta da nord per facilitare il lavoro dei disegnatori, ospita una sala cinema 3d, un teatro di posa da 1.500 metri quadrati, ma anche una palestra, una piscina, una sauna, l’idromassaggio, un bar, un ristorante, e un campo da tennis-calcetto. Un vero e proprio campus, in cui si potrà “fare gruppo” e creare un prodotto sempre migliore. “Qui si lavora il doppio di altre aziende – insiste Straffi-. Per fare qualcosa di importante occorre poter lavorare bene, negli spazi giusti, divertirsi e fare squadra”. Intanto Rainbow é pronta ad una nuova sfida: un altro film animato in 3d (titolo provvisorio ‘Born to be Gladiators’), in collaborazione con la Paramount. Per metterlo a punto sono necessari altri 6-7 mesi di lavorazione tra gli studi di Loreto e Roma.