Oltre nove milioni di euro a sostegno della ricerca e dello sviluppo sperimentale nelle piccole e medie imprese, rappresentano risorse importanti soprattutto in un momento come questo. Per quasi dieci anni le Marche hanno potuto contare su 50 milioni di euro all’anno per il sostegno alle imprese del territorio. Ora, a causa dei tagli operati dal Governo centrale, queste risorse sono state azzerate. Il nostro lavoro e` diventato piu` difficile ed e` stato necessario calibrare le agevolazioni verso quei progetti a maggior valore aggiunto competitivo. La sperimentazione in azienda, la ricerca accompagnata dall’universita`, le aggregazioni d’impresa, ne sono esempi’. Sara Giannini, assessore all’Innovazione nei settori produttivi, commenta cosi` l’approvazione della graduatoria del bando dedicato alle imprese medio piccole e diretto ad agevolare ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Complessivamente si tratta di circa nove milioni 170mila euro che andranno a sostenere i progetti d’investimento in oltre ottanta aziende, attivando investimenti per oltre 25 milioni di euro. Diversi anche gli artigiani presenti, segno che l’attenzione verso la ricerca aumenta anche nelle aziende di piu` piccole dimensioni.
Il bando prevede contributi in conto capitale e in conto interessi alle micro, piccole e medie imprese, in forma singola o aggregata anche mediante contratto di rete. L“aiuto e` finalizzato alla realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo, in collaborazione con organismi di ricerca e/o parchi scientifici e tecnologici e/o centri per l“innovazione e il trasferimento tecnologico. Vengono finanziati gli investimenti sostenuti in specifici ambiti tematici quali energie rinnovabili, efficienza energetica ed eco sostenibilita` di prodotti e processi, domotica per l“Ambient assisted living, materiali innovativi e soluzioni tecnologiche avanzate nei prodotti ‘Made in Italy’ verdi. L’aggregazione d’impresa era uno degli obiettivi principali del bando, una finalita` diretta a raggiungere quell’adeguatezza dimensionale necessaria a sostenere progetti di ricerca complessi. ‘Un obiettivo ‘ commenta la Giannini ‘ raggiunto, visto che quasi la meta` dei beneficiari e` rappresentata da associazioni temporanee o reti d’impresa’.
La localizzazione delle aziende – selezionate sia da tecnici bancari del Mediocredito, sia dagli esperti del Ministero per la Ricerca scientifica e dell’elenco regionale appositamente approvato nei mesi scorsi – copre tutto il territorio regionale, con prevalenza delle provincie di Ancona e Macerata.