Alle 21.41 Silvio Berlusconi ha rassegnato le dimissioni da capo del Governo. Il presidente del Consiglio era arrivato al Quirinale entrando dal portone principale del palazzo mentre la folla fischiava e urlava ‘buffone’.
All’arrivo di Berlusconi tra la folla ci sono stati spintoni per avvicinarsi all’auto del premier. In tanti si sono messi a correre in direzione dell’ingresso del Quirinale ma sono stati respinti, seppure con difficoltà, dalle forze dell’ordine.
Intanto emergono sempre più indiscrezioni sul pranzo tra Berlusconi e Monti. I due si sono incontrati alle 14 a Palazzo Chigi, presenti anche Gianni Letta e il segretario del Pdl Angelino Alfano. L’incontro si è protratto per due ore. Le due ore non sono servite a sciogliere il nodo su Gianni Letta al governo. Il premier avrebbe ribadito la necessità della presenza di un garante per la maggioranza nel nuovo esecutivo. Il premier avrebbe chiesto anche garanzie sul tema della giustizia, ma Monti sarebbe stato contrario. Il professore avrebbe avvertito che tutti i ministri e vice o sottosegretari dovranno essere tecnici. Berlusconi l’avrebbe spuntata sul fatto che il nuovo governo non dovrebbe legiferare sulla riforma elettorale nè sul tetto delle telecomunicazioni