Un’associazione animalista di San Benedetto del Tronto, l’Arca 2000 onlus, farà un esposto alla Procura di Ascoli per chiedere di accertare la mancata osservanza del Regolamento comunale sul benessere degli animali da parte del sindaco Giovanni Gaspari, “che non ha voluto emettere un provvedimento di divieto di esplodere botti e fuochi d’artificio a Capodanno a tutela degli animali (e anche della pubblica quiete e dell’ambiente)”. La decisione del sindaco della città picena, argomenta l’associazione, “contrasta nettamente con il dettato normativo del Regolamento, che recita: ‘e’ vietato esporre gli animali in luoghi chiusi a suoni e rumori o musiche a un volume tale da essere considerato per essi nocivò. Visto e considerato che il
deflagrare dello scoppio di fuochi d’artificio e la musica a tutto volume emanata dalle feste fracassone entra fin dentro le case causando malessere ad animali e persone, il sindaco di San Benedetto del Tronto, non vietando lo scoppio di botti, dimostra di contravvenire al Regolamento comunale da lui stesso deliberato”. Secondo Arca 200, inoltre, ogni proprietario di animale potrà denunciare il primo cittadino “per inosservanza al regolamento sul benessere degli animali e per maltrattamento degli stessi”. Nei giorni scorsi, peraltro, Gaspari – pur non
avendo vietato i botti – aveva rivolto “un appello accorato” alla cittadinanza per limitarne l’uso.