Gli autotrasportatori hanno bloccato i caselli autostradali dell’A14 nella zona sud delle marche, a San Benedetto del Tronto, Porto Sant’Elpidio, Civitanova Marche e Ancona Sud. I manifestanti fanno parcheggiare i mezzi in entrata e in uscita. Alla protesta partecipano anche i pescatori della marineria di San Benedetto del Tronto che stanno bloccando il porto.”Stanotte non siamo andati in mare e bloccheremo il porto ad oltranza”. Questo l’annuncio dei pescatori che stanno manifestando non solo contro il caro gasolio con l’enorme aumento dei costi di gestione delle imbarcazioni, ma anche contro le norme Ue che prevedono spese ingenti nell’ambito del Pcp (Piano comune per la pesca). “In questo momento – spiega Nazzareno Ricci, pescatore sambenedettese – stanno protestando tutte le marinerie delle Marche a San Benedetto, Civitanova, Senigallia, ma anche di altre regioni, a Cesenatico e altrove. Tutte – insiste – tranne quella di Ancona che ha disertato la riunione di venerdì scorso a Civitanova e che complessivamente sta tenendo un atteggiamento volto a spaccare la marinerie d’Italia”. “Governo e Ue pretendono l’impossibile – aggiunge -, non siamo più in grado di andare avanti, di sostenere le spese per mettere a norma le barche in base al Pcp che dovrebbe garantire il futuro della pesca ed invece ci sta stritolando. Se proprio dobbiamo morire, vogliamo decidere noi come farlo”. Ricci annuncia che mercoledì la protesta si sposterà a Roma. “Siamo allo stremo anche per colpa delle banche che hanno chiuso i rubinetti. Come noi manifestano anche gli autotrasportatori bloccando i caselli autostradali. Pure loro sono oberati da costi, riguardanti soprattutto il carburante. Il Governo e la Ue devono sapere che facciamo sul serio”.