La crisi che colpisce il sistema produttivo italiano riduce le opportunità di occupazione anche per i lavoratori immigrati. Quest’anno, secondo le imprese, potranno essere 22.420 in meno le assunzioni di manodopera non stagionale di origine straniera nell’industria e nei servizi: è questo, infatti, il saldo tra i 60.570 posti di lavoro messi a disposizione di personale immigrato quest’anno contro gli 82.990 dell’anno scorso (-27%). Il calo delle entrate si concentra soprattutto tra le imprese con meno di 50 dipendenti che contano di assumere solo 30.190 immigrati, 19.840 in meno rispetto al 2011 (l’88,5% di tutto il calo previsto quest’anno) e nelle regioni del Nord-Italia, dove le entrate saranno appena 36.060 contro le 51.550 dello scorso anno (15.490 assunzioni previste in meno, il 69% di tutta la riduzione attesa).
Queste, in estrema sintesi, le principali risultanze dell’indagine annuale sulla domanda di lavoro immigrato per il 2012, segnalato dalle imprese italiane dell’industria e dei servizi, e rilevato attraverso il Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro.