Un annuncio su un giornale specializzato; un appuntamento in una località prefissata, a Civitanova Marche; un incontro di sabato; un pagamento con assegni: tutti gli ingredienti che potrebbero lasciar presagire una truffa che, tuttavia, la vittima non riusciva ad intravedere.
Il truffato intendeva porre in vendita degli orologi di marca ed aveva pubblicato un annuncio al quale aveva risposto, fra gli altri, un sedicente avvocato. Fissavano un appuntamento nei pressi di un bar del centro civitanovese il sabato pomeriggio; si presentava ben vestito, a bordo di un auto di lusso e pronto a far l’affare; dissimulava bene il suo accento dell’est europeo, in quanto residente in italia da diversi anni e, addirittura, sfoggiava battute in slang romagnolo. Un buon acquirente, in buona sostanza, appariva agli occhi dell’ignaro venditore che, concordato il prezzo (quindicimila euro), accettava in pagamento degli assegni. Il lunedì successivo, però, l’amara sorpresa: quei titoli erano privi di fondi e provento di furto. La denuncia resa ai carabinieri della Stazione di Civitanova Marche contro ignoti lasciava presagire che non si sarebbe mai giunti all’identificazione del responsabile.
Ma un paio di settimane di indagini ed accertamenti svolti dai sottufficiali civitanovesi, consentiva di ricostruire e attribuire identità certa al sedicente avvocato. Si tratta di un macedone di 24 anni, da anni residente nell’ascolano, ma tuttora uccel di bosco. Le ricerche, al momento, non lo hanno rintracciato ma gli investigatori civitanovesi hanno ottenuto tutti gli elementi utili per poterlo denunciare alla magistratura del capoluogo maceratese per truffa aggravata e ricettazione.