Finalmente, dopo un lungo iter burocratico, il Comune di Civitanova Marche, attraverso la sua partecipata Civita.S che si occupa dei tributi, e’ riuscito ad ottenere un primo successo sulla strada di un corretto classamento degli immobili comunali, e più in generale sulla strada di una maggiore equità fiscale.
Tutto nacque quando il governo Monti introdusse una pesante tassazione sugli immobili con sgravi sulla prima casa. Venne rilevato che a Civitanova Marche esisteva un sola villa, mentre dalla semplice consultazione di google map, si vedevano decine di ville con piscina. Si decise allora di incaricare la Civita.S di far luce sul caso. La partecipata, dopo un primo studio sulla nuova legislazione introdotta dalla Finanziaria 2005, fisso’ un incontro con i vertici dell’Agenzia del Territorio, avvenuto nell’ottobre 2013.
Il Presidente spiego’ il modus operandi, per cui venne richiesto al Comune di inviare un numero limitato di segnalazioni per permettere al Catasto di svolgere una corretta istruttoria.
La Civita.S, utilizzando il criterio oggettivo del numero dei vani, individuo’ dieci immobili, di cui cinque in zona 1 e cinque in zona 2. A quel punto inoltrò la segnalazione a metà novembre 2013.
Il catasto, dopo aver svolto l’istruttoria comunico’ alla Civita.S, in data 20 marzo 2014, che cinque immobili su cinque segnalati in zona 1 non erano correttamente accatastati e che perciò passavano da A7 ad A8 definitivamente e quindi non più esenti dall’Imu prima casa. I proprietari delle magioni – si tratta di case con 25 o 30 vani e con piscina – dovranno pagare l’imposta. Le nuove ville sono tutte nella ‘zona 1’ di Civitanova, ovvero nell’area compresa tra l’autostrada e il mare.
Per la zona 2, che non prevedeva ancora la categoria A8, il Catasto ha comunicato che si sta istituendo una Commissione che provvederà ad istituire la Categoria.
Nel prossimo CdA si provvederà ad inviare altre dieci segnalazioni fatte in zona A. Si spera che questa azione produrrà più equità fiscale nel prossimo futuro.
