PUBBLICATO IL BILANCIO 2015: MENO TASSE, TARI MENO 5% e TASI MENO 2 PUNTI. TAGLI ALLE SPESE CORRENTI

Da alcuni giorni è andata in pubblicazione la delibera relativa all’approvazione del bilancio 2015 che introduce novità significative. Per la prima volta vengono ridotte contemporaneamente la TARI, con un meno 5%, e la TASI con meno due punti sull’aliquota che passa da 2.6 al 2,4 per mille. Il taglio delle tasse vale circa 500mila euro in meno che i contribuenti civitanovesi verseranno. La riduzione del 5% sulla tassa dei rifiuti, per le famiglie e per tutte le altre attività, assume ora maggior significato se si considera che molti Comuni sono stati costretti ad aumentarla nel 2015 rispetto al 2014. È successo a Potenza Picena, Tolentino, San Severino, Camerino, e altri. Una attenta politica di contenimento dei costi, di efficientismo del servizio, di lotta all’evasione ha permesso di conseguire un risultato che in Provincia non trova riscontri e a questo va aggiunto che le famiglie di Civitanova pagano la Tari tra le più basse non solo della Provincia ma della Regione. Rimangono invariate tutte le altre tariffe, meno quelle per le mense scolastiche, che subisce modifiche in quanto sono stati introdotti principi di equità per i quali chi più guadagna più contribuisce. L’approvazione del Bilancio ha dovuto ottenere l’approvazione del Decreto Governativo Enti Locali che fissa le condizioni ai Comuni per approvare il documento finanziario. Nel bilancio è anche prevista una lotta agli evasori con l’obiettivo di recuperare 400mila euro per IMU e ICI e 350mila euro per la tassa rifiuti. Nel 2014 è ammontato a un milione di euro il recupero dell’evasione e si è contratta la spesa corrente per 329 mila euro rispetto al 2014, che se si sommano alla contrazione 2014/2013 di un milione e centomila fa raggiungere, nell’ultimo biennio, la cifra importante di un milione e 429mila di tagli per la messa in sicurezza del bilancio stesso. Sono anche state individuate le proprietà che vanno vendute in quanto non utili alle attività del Comune e questo per poter far fronte alle spese di investimento (soprattutto lavori pubblici, sistemazione strade) perché anche quest’anno non è stato possibile contrarre mutui (è il quarto anno consecutivo) e senza è difficile trovare risorse per la sistemazione delle strade. La vendita di alcune proprietà comunali è anche indispensabile per rispettare il patto di stabilità.

Giulio Silenzi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *