LA BANCA D’ITALIA COMMISSARIA 15 BANCHE, NELLE REGIONE OLTRE A BANCA MARCHE, ANCHE CARILO E MEDIOLEASING

Sono 15 le banche commissariate da Bankitalia e a rischio Bail In: in sostanza, se uno di questi istituti fallisce verrà imposto un contributo ad azionisti, obbligazionisti e correntisti con depositi superiori a 100mila euro. Ecco quali sono e come proteggere i propri risparmi.
Nell’elenco, pubblicato sul sito di Bankitalia queste banche sono: l’Istituto per il credito sportivo, la Cassa di risparmio di Ferrara, la Banca delle Marche, la Bcc Irpina, la Cassa di risparmio di Loreto, la Banca popolare dell’Etna, la Banca padovana credito cooperativo, la Cru di Folgaria, la Credito trevigiano, la Banca popolare delle province calabre, la Cassa di risparmio della provincia di Chieti, la Banca di Cascina, la Bcc Banca Brutia, la Bcc di Terra d’Otranto, la Banca popolare dell’Etruria e del Lazio. Oltre ai quindici istituti ci sono anche quattro intermediari non bancari a rischio Bail In: Medioleasing S.p.A., Commercio e finanza S.p.A., EstCapital sgr, Prisma sgr.

Secondo la Banca d’Italia non ci sarebbero pericoli imminenti, e prima che il peso dei loro debiti ricada sui correntisti ci sono tre strumenti “vendere una parte dell’attività a un acquirente privato; trasferire temporaneamente le attività e passività a un’entità (bridge bank) costituita e gestita dalle autorità per proseguire le funzioni più importanti, in vista di una successiva vendita sul mercato; trasferire le attività deteriorate a un veicolo (bad bank) che ne gestisca la liquidazione in tempi ragionevoli”. Solo in extrema ratio, quindi, si arriverà al Bail In, ma è del tutto evidente che i correntisti degli istituti commissariati non possono certo dormire sonni tranquilli.

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