Il presidente e assessore alla Sanità Ceriscioli ha difeso la riforma sanitaria varata dalla Giunta regionale, nell’aula dell’Assemblea legislativa, intervenendo nel dibattito su due mozioni di M5s, che accusava il governatore di impoverire le strutture sanitarie pubbliche del territorio a vantaggio della sanità privata, e una della Lega Nord sulla situazione dell’entroterra maceratese. “Si dice sempre che la riforma vuole favorire la sanità privata al posto di quella pubblica – ha argomentato -, come se la trasformazione portasse queste strutture da pubbliche a private, ma così non è. Entro il 29 febbraio dobbiamo portare la delibera di Giunta per avere personale dal Ministero. Con questo atto saremo in grado di fare assunzioni”. Quanto alla ‘rivolta’ dei sindaci, “non è vero che manca la volontà di discutere da parte della Regione. Finora non c’è stata volontà di discutere da parte alcuni nostri interlocutori, ma solo di protestare”. Comunque “non finisce tutto il 29 febbraio, per quella data dobbiamo avere le carte in regola, ma poi se si vuole cambiare modello, possiamo discuterne”. Ma le opposizioni lo hanno criticato.