«Ciao amore mio, hai sempre lottato come un leone perché tu sei sempre stato un leone, un vincente, una persona buona, generosa, ti facevi in quattro per tutti, chi ha avuto la fortuna di conoscerti lo sa. Sei sempre stato d’esempio per la famiglia, gli amici. Il gesto compiuto ha avuto dei responsabili, eccome se ce ne sono, ma non sta a me giudicare. Eri una persona affabile, sincera. Una cosa è certa, per noi tu rimarrai per sempre un uomo speciale. Buon viaggio amore mio». Parole forti, pesanti come un macigno, quelle pronunciate da Milena Vescovo, la vedova di Gianluca Caporaletti, l’imprenditore 48enne di Recanati che si è tolto la vita all’interno della sua azienda.