A SAN MARONE LA STATUINA DELLA MADONNA È TORNATA AL SUO POSTO

Dopo una quindicina di giorni da quello che era stato sicuramente un atto vandalico, ieri, 3 giugno, la statuina della Madonna è tornata al suo posto ai margini della rotonda di San Marone. I danni che si erano determinati all’effige di Maria Ausiliatrice, scultura in gesso realizzata, se non andiamo errati, nel 1953 da Alvaro Baldoni, la madre di Cristo, venerata dai Salesiani e alla quale sarà dedicata la nuova chiesa in costruzione nel quartiere, non erano stati gravi, in quanto si erano determinati nella caduta a terra dall’altezza di circa un metro, peraltro in uno spazio erboso, a seguito dell’inclinazione forzata del robusto basamento in cemento armato. È convinzione generale, difatti, che l’obliquità del basamento non è stata determinata da un urto accidentale di qualche autovettura, in quanto nello stesso non sono state rilevate delle tracce visibili di quello che deve essere stato un impatto violento. Per di più, sotto lo stesso basamento è stato posto uno spessore in muratura per mantenere inclinato il supporto e quindi rendere maggiormente visibile il danno provocato al piccolo monumento, che sta nel cuore di tanti abitanti della zona che lo adornano continuamente di fiori.. Un gesto vandalico, dunque, ad una effigie della Chiesa, che ha avuto degli episodi collaterali quali la tentata forzatura della porta posteriore dell’oratorio dei Salesiani, non portata a termine per possibili sopraggiunte difficoltà. Come molti ricorderanno, la statuina era stata danneggiata tempo fa a seguito di un urto da parte di un’autovettura, ma il tutto era stato documentato e probabilmente ci sarà stato il recupero dei danni provocati. C’è perciò da augurarsi che gesti così malvagi non abbiano a ripetersi.

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