In visita all’ospedale di Macerata per l’inaugurazione della nuove Sala pacemaker, il presidente della Regione Luca Ceriscioli ha fatto il punto sulla situazione della sanità maceratese: ”Continuano gli investimenti che permettono di attivare e dare qualità dei servizi”. Il nuovo ospedale unico Macerata-Civitanova ”si farà” ha assicurato, anche se in passato si sono accumulati ritardi. Si va infatti verso una forte concentrazione delle strutture per acuti. Strutture nuove ”dal punto di vista ambientale, energetico, organizzativo, antisismico, dotate di tutto ciò che occorre per accompagnare il riordino dei servizi”.
Le assunzioni, ha detto il governatore, sono state sbloccate e procederanno con un criterio che privilegia i settori dell’emergenza e urgenza, il rispetto della turnazione (“Per non stressare il personale con turni di lavoro improponibili”), il potenziamento dei servizi. Il sindaco Romano Carancini: “Grazie per quanto si sta facendo, ma faccio fatica ad essere contento. Trovo quindi l’opportunità per esprimere un sentimento di umiliazione su quanto sta accadendo alla nostra Asur, ma anche di frustrazione e rassegnazione per il quadro complessivo della sanità maceratese. L’Area vasta è in gravissima sofferenza con una fotografia in bianco e nero rispetto ad altre aree delle Marche. Una situazione che perdura da tanto tempo anche se il presidente l’ha ereditata”. Immediata la risposta di Ceriscioli: ‘Si deve fare tutto ciò che è previsto per il raggiungimento di determinati obiettivi. Ora andremo verso un ospedale unico per Macerata e Civitanova: è questa una scelta di efficienza e razionalità. E’ un grande progetto che va realizzato per intero. L’80% di quanto richiesto vedrà presto la realizzazione. Preferisco un unico cantiere anziché mille cantierini per sistemare, ristrutturare vecchi edifici”.
La somma di due idioti non da come risultato un genio come la somma di due mezzi ospedali non porta ad avere un centro sanitario di qualità.
Cerchiamo di essere seri e smettiamola di favorire interessi privati con soldi pubblici.
La scomparsa del senso critico costituisce una seria minaccia per la preservazione della nostra società. Rende facile ai ciarlatani imbrogliare la gente.
(Ludwig von Mises, Burocrazia, 1944)