Si chiamerà “A braccia aperte – Civitanova solidale” la manifestazione che l’amministrazione comunale sta organizzando per il prossimo fine settimana. Una serie di momenti di spettacolo, intrattenimento e riflessione, per sottolineare l’importanza del senso di comunità. Oggi la presentazione dell’iniziativa in sala giunta, alla presenza del sindaco Tommaso Claudio Corvatta, degli assessori Antonella Sglavo e Doriana Mengarelli, di sponsor e rappresentanti di organizzazioni che hanno deciso di aderire alla proposta. “L’idea di promuovere momenti di questo genere – spiega il primo cittadino – viene dalla convinzione che sia importante costruire un tessuto sociale più integrato. Civitanova è cresciuta in modo impetuoso da un secolo a questa parte, con un boom demografico che ha portato qui migliaia di persone, spinte dalla ricerca di lavoro e di condizioni economiche migliori. Quando il benessere è andato in crisi, credo si sia sentita la mancanza dii un tessuto sociale consolidato. Questa amministrazione ritiene ci sia bisogno di restituire fiducia alla nostra gente, di riscoprire il senso di comunità, di riconoscere nel vicino il proprio prossimo e di lavorare per una più solida coesione sociale. Questa festa è solo l’inizio di un percorso”. Il programma della manifestazione è ormai definito e si stanno ritoccando gli ultimi dettagli. A braccia aperte interesserà sia la città alta che l’area costiera, vedrà il coinvolgimento di decine di associazioni civitanovesi, che avranno spazi espositivi in piazza XX settembre. Due gli eventi serali, il sabato con la banda di Mnafredonia, città che già da diversi anni organizza la festa della solidarietà, e la domenica con il concerto tributo a Renato Zero. Parteciperà alla rassegna anche don Vinicio Albanesi, presidente della Comunità di Capodarco, che proprio in questi giorni celebra i suoi 70 anni con la pubblicazione del libro La finestra sulla strada. Alla manifestazione hanno contribuito come main sponsor l’Hotel Miramare, il Civita Center e Gas Marca. Collaboreranno l’associazione Acc e Confcommercio, oltre a tutte le associazioni che compongono la Consulta dei servizi sociali.
“A braccia aperte non vuole essere una semplice iniziativa – conclude l’assessore ai servizi sociali Antonella Sglavo – vuole piuttosto portare avanti un’azione culturale volta a superare gli individualismi, sensibilizzando alla solidarietà, non solo materiale”.