“Approfittando della bella giornata di oggi, ho fatto una passeggiata per vedere a che punto è il ponte sul Broccolo che dovrebbe finalmente far respirare la nuova lottizzazione Belvedere. Come potete vedere dalle foto che vi mando, c’è solo un abbozzo di strada fatto con ghiaia e materiali di scarto dei cantieri, e le fondamenta su cui dovrebbe poggiare”. Così scrive alla redazione di Civitanovalive Stefano che poi aggiunge “questa situazione è la stessa rispetto a mesi fa, quando il Comune, per voce del Sindaco, dichiarò che tutti gli ostacoli burocratici erano superati.
La “palla” starebbe ai costruttori che, stando a quanto ho sentito, si dovrebbero “mettere d’accordo” per finire l’opera (su cosa si dovrebbero mettere d’accordo, non si sa).
Vi ho mandato anche una foto dove si vede uno scorcio di una bella strada asfaltata, dove però mancano i lampioni e la pista ciclabile è prevista ma non terminata. Si tratta della strada che dovrebbe proprio confluire su questo ponte che non c’è. Anche qui opere incompiute. Certo, si sa: purtroppo è una malattia che colpisce tutta l’Italia. Gli oneri delle opere sono a carico di chi lottizza, e questi hanno un certo tempo per finirle (se non erro, qui dovrebbero essere 2 anni dal termine dei lavori di edificazione). Perché invece non invertire la tendenza nella nostra città? Perché non imporre di avere prima le opere? Oppure: perché non far fare le opere da qualche impresa chiamata dal Comune e poi mandare il conto? Sembra invece che la città sia dei “palazzinari” che la modellano secondo i propri gusti e, se ci fanno qualche strada, li dobbiamo pure ringraziare”.