ADDIO A MASSIMO SBRASCINI

E’ morto a 76 anni Massimo Sbrascini e con lui se ne va un personaggio che ha fatto la storia della città attraverso le sue fotografie che hanno accompagnato articoli di cronaca, di politica, e di costume di Civitanova. E’ stato una colonna del Resto del Carlino e attraverso i suoi scatti sono passati i resoconti degli episodi belli e pure drammatici (come l’uccisione del maresciallo Piermanni) e degli eventi sportivi, soprattutto quelli legati alla Civitanovese. Massimo Sbrascini è stato un fotografo di altri tempi, quelli legati ai rullini e allo sviluppo delle stampe nelle camere oscure, nel suo negozio che gestiva a San Gabriele, accanto alla chiesa. Migliaia e migliaia di scatti e dove c’era un fatto importante, correva lui, un grande professionista che conosceva tutti e che tutti conoscevano. Una vita segnata anche da tragedie personali, come la morte della moglie, che ha amato tanto, un lutto che lo impegnato nella crescita dei figli sorretto da una fede incrollabile e da una capacità di essere un padre amorevole e sempre presente. Negli ultimi anni della sua vita una malattia la ha messo in difficoltà procurandogli anche grandi sofferenze, sopportate sempre con animo saldo e fino a quando la salute glielo ha permesso non ha mai abbandonato la macchina fotografica e negli ultimi anni, anche da pensionato, ha continuato a seguire e fotografare la Civitanovese, andando pure alle trasferte, perché dei rossoblu non era solo il cantore per immagini ma anche un grandissimo tifoso e non c’è giocatore che sia passato al Polisportivo che lo abbia conosciuto e non gli abbia voluto bene.

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