ALLOGGI DI EDILIZIA POPOLARE NON ASSEGNATI. MICUCCI (PD): NELLA CORRISPONDENZA CON L’ERAP TUTTE LE RESPONSABILITA’ DI CIARAPICA. ECCO GLI ATTI”

Francesco Micucci, capogruppo del Pd, mostra gli atti dell’Erap sulla vicenda dei 34 appartamenti di edilizia popolare e che non sono stati ancora consegnati e smentisce il sindaco Fabrizio Ciarapica. “Dal carteggio avvenuto tra Erap e Comune di Civitanova – spiega Micucci -, documenti che ho ottenuto dopo aver fatto un accesso agli atti, emergono i ritardi del Comune nella predisposizione della pratica degli alloggi di via Marchetti e si scopre inoltre che di case ce ne sono altre 14, a San Marone, libere, anche queste però impossibili da assegnare perché l’amministrazione Ciarapica non ha predisposto la graduatoria degli aventi diritto”. Sulla vicenda Ciarapica aveva giustificato la mancata assegnazione con il fatto che i lavori dei 34 alloggi di via Marchetti non erano ancora conclusi. “Ho qui la corrispondenza aggiunge Micucci – tra il sindaco ed Erap, che comincia nel luglio 2023 quando lo stesso Ciarapica chiede all’ente conto dell’iter degli alloggi di via Marchetti. La risposta arriva a stretto giro di posta, con lo schema degli appartamenti disponibili. Ad ottobre Erap riscrive a Ciarapica avvertendolo che le case erano in via di ultimazione e che serviva la graduatoria per assegnarle”. “Il sindaco però – è l’accusa del capogruppo del Pd – non si muove e lo fa soltanto dopo la mia interrogazione depositata il 10 gennaio in cui chiedo a che punto sta la formazione della graduatoria. E’ solo allora che il 31 gennaio Ciarapica emette un decreto con cui nomina responsabile della pratica la dirigente dei servizi sociali, la dottoressa Castellucci, scrivendo nel documento che l’ufficio comunale di edilizia pubblica e privata non aveva le risorse e il personale da dedicare alle case dell’Erap. E se ne accorto solo dopo la mia interrogazione?”. “Erap scrive a Ciarapica ancora il 19 dicembre – aggiunge Micucci – e non solo gli dice che ci sono i 34 appartamenti di via Marchetti da assegnare ma che ce ne sono disponibili altri 14 a San Marone, in edilizia convenzionata, anche questi da gestire con la graduatoria, ma sono tuttora liberi perché tutto è stato condizionato dalla lentezza e dai ritardi del sindaco”. “La verità – conclude – è che gli uffici comunali hanno lavorato alla varianti, ben 12 nel 2023, e sui progetti del piano casa. Quindi il personale per mandare avanti le pratiche private c’era, non s’è invece trovato per formare la graduatoria degli alloggi ad affitto calmierato e destinati a famiglie in difficoltà. Tempi della graduatoria? Ci vorranno purtroppo ancora parecchi mesi e la responsabilità di questo ritardo è della gestione Ciarapica ”.

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