di Emanuele Trementozzi
Si preannunciava un Consiglio Comunale acceso, ricco di spunti polemici e con i cittadini pronti a tutto per bloccare la realizzazione del cavalcavia. E così è stato dall’inizio alla fine, con la maggioranza che ha fatto di tutto per accendere da subito gli animi. Pronti via e la lettura da parte del Presidente del Consiglio Borroni dell’ articolo 68 del Regolamento dell’Assise pubblica scatena la reazione di presenti e opposizione. Un articolo, che nel secondo comma, vieta a partecipanti e liberi cittadini di manifestare il proprio dissenso con l’esposizione di bandiere e cartelli che possano influenzare consiglieri. I mugugni dei presenti, che pacificamente mostravano questi vessilli senza mai trascendere il limite della decenza pubblica e del doveroso rispetto, facevano da apripista all’intervento del Consigliere Berdini che protestava platealmente contro la decisione e dava cosi inizio ad una serie di dibattiti che sarebbero durati per tutta la serata. La prima consigliera a prendere la parola è Fernanda Recchi, che si fa carico di leggere la proposta di modifica al progetto di realizzazione del cavalcavia e che in buona sostanza illustra come:
– il cavalcavia sarà realizzato a due corsie e non più a quattro come da progetto originale, salvo compatibilità con i flussi di traffico previsti
– l’adozione di un pilone unico e non più piloni diversi come da progetto iniziale
– il mantenimento inalterato delle distanze tra il fosso trabocco e l’edificato esistente
– la proposta da indirizzare alla Quadrilatero per tre differenti soluzioni da adottare sul materiale di utilizzo
– l’immediata esecutibilità della deliberaLa discussione a questo punto si faceva calda, con tutti i consiglieri di opposizione che sono intervenuti per opporsi a tale provvedimento. Micucci, Berdini, Palombini, Scalabroni; tutti che in maniera più o meno energica hanno opposto le loro perplessità alla realizzazione dell’eco mostro. ” Un impatto ambientale, acustico, visivo senza precedenti “, ha tuonato Micucci, ” con scelte finanziarie al riguardo che ricadranno sui cittadini per i prossimi trent’anni “. All’interno della maggioranza invece gruppo compatto con le dichiarazioni del consigliere Troiani che scaldano la platea e l’opposizione: ” Un’opera bella e necessaria per la città “. La platea in sala inviperita che a fine consiglio tratterrà in strada lo stesso consigliere per delucidazioni in merito e minoranza che sarcasticamente sorride alle parole di Troiani e che si presenta alla dichiarazione di voto, appoggiata da chi nella maggioranza non sta più da tempo: Sergio Vastaroli. Uno dei componenti del nuovo gruppo consiliare L’Ancora infatti si dichiara contrario in ogni modo alla realizzazione del cavalcavia e pone l’accento sui danni commerciali ed economici che questo potrebbe comportare. Un’area, quella interessata, che perderà il valore relativo alle proprietà e che respingerà in futuro qualsiasi interessamento da parte di imprenditori pronti ad investire nella nostra città.
Le dichiarazioni di voto partono con lo stesso Vastaroli che dichiara: ” L’assoluta contrarietà al progetto e la ancora possibile modifica dei piani di realizzazione, per nulla immodificabili e intoccabili. Bisogna tornare a far contare i cittadini “. Quindi è il turno di Scalabroni e Micucci in rappresentanza dell’opposizione, che rimarcano l’opportunità di rifiutare la proposta della Quadrilatero qualora ce ne fosse la volontà politica, che evidentemente manca. Per la maggioranza si esprimono in merito il capogruppo Pdl Troiani e il rappresentante di Fli Pollastrelli.
Dopo tre ore di seduta si va così alla votazione: 17 favorevoli, 12 contrari. Anche se a due corsie, forse, il cavalcavia si farà.