Quanta strada da quel lontano 1963, quando Beppe Carletti e Augusto Daolio, tra Modena e Reggio Emilia, fondarono la band destinata a diventare la più longeva della storia d’Italia: i Nomadi.
Più di 50 anni di musica e 15 milioni di dischi venduti. Grandi voci che si sono susseguite, da quella di Daolio a quella di Cristiano Turato passando per Danilo Sacco.
I Nomadi continuano la loro avventura raccontando storie e scavando nei sentimenti in cui ancora in tanti si riconoscono e proseguono un viaggio con al fianco appassionati e fedelissimi con una media di circa 90 concerti l’anno.
Tante le collaborazioni al loro attivo, molte marchigiane tra cui Sergio Reggioli, il violinista del gruppo e alcuni degli autori dei brani di maggiore successo degli ultimi anni, tanto da scegliere come nuovo singolo il pezzo “Come va la vita”, uscito su tutte le radio venerdì 21 marzo, unico inedito del nuovo album raccolta, di cui sono autori i due civitanovesi Enrico Tiberi e Lorella Cerquetti.
La prima volta per Tiberi, conferma invece di un sodalizio ormai pluridecennale per la Cerquetti che ha già firmato insieme a un altro civitanovese Andrea Mei, ora autore e musicista di Danilo Sacco, alcuni dei brani che hanno scalato le classifiche come “Io voglio vivere” e “Sangue al cuore”.
“Tra castelli di carte e promesse han dettato le regole senza di te. Ti han svegliato che ancora dormivi, hanno scelto la strada più giusta per te. E se questo non fosse abbastanza, ti hanno chiesto di più. C’è da pagare il conto e chi paga sei tu. Come va la vita dentro te? Cosa vedi tra la gente intorno a te? Come va la vita dentro un cuore un po’ più amaro che non ha bugie né verità”.
“Tra castelli di carte e promesse han dettato le regole senza di te. Ti han svegliato che ancora dormivi, hanno scelto la strada più giusta per te. E se questo non fosse abbastanza, ti hanno chiesto di più. C’è da pagare il conto e chi paga sei tu. Come va la vita dentro te? Cosa vedi tra la gente intorno a te? Come va la vita dentro un cuore un po’ più amaro che non ha bugie né verità”.
Sono alcuni passaggi del nuovo pezzo. Battaglie perse o peggio che non ti hanno neanche concesso di combattere. Un guardarsi vivere senza poter scegliere il meglio per se e ritrovarsi a fare un bilancio della propria vita intriso di amarezza. Un brano che vuole scavare con la leggerezza della musica dietro la facciata della crisi, della difficoltà del vivere un quotidiano sempre più soffocante.
Siamo senza speranza o la musica ci aiuterà?