Si infuoca la vertenza della Best di Montefano, filiale italiana del gruppo statunitense Nortek specializzata nella produzione di motorini per cappe aspiranti. Durante il ponte di Ognissanti la proprietà ha fatto portare via da alcuni operai polacchi stampi e macchinari dalla fabbrica, cambiando anche le serrature del capannone, per poi annunciare la messa in mobilità dei 126 addetti. I lavoratori hanno raggiunto Ancona per presidiare la sede di Confindustria, dove i sindacati hanno incontrato i vertici della società: respinta nell’occasione l’ipotesi di una trattativa sulla procedura di mobilità. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto la riapertura del tavolo regionale, con un coinvolgimento di tutte le istituzioni locali. Previsto inoltre un presidio permanente davanti alla fabbrica di Montefano. Solidarietà agli operai della Best è stata espressa dal presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari secondo cui quello compiuto dalla proprietà, che ha portato via attrezzature e macchinari nottetempo cambiando anche le serrature é stato “un atto gravissimo”.