Ore 5 del mattino. I carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, guidati dal Capitano Domenico Candelli si ritrovano nella Caserma dell’Arma di Porto Recanati. In tutto una trentina di militari a “caccia” di immigrati irregolari, spacciatori e tossicodipendenti. Dal vecchio campo sportivo, i cui spogliatoi erano diventati rifugio notturno di extracomunitari, el grattacielo multietnico “Hotel House”.
Dall’alto, a vigilare le operazioni ed a segnalare situazioni sospette e di pericolo, l’elicottero del 5° Elinucleo di Carabinieri di Falconara, con a bordo il capitano Rosario Scaffidi. E proprio da Fiamma che giunge la segnalazione di una tenda realizzata a pochi metri dall’House. Ispezionata e perquisita dai militari del radiomobile di civitanova, mentre gli altri carabinieri salivano il grattacielo per controllare appartamenti al 9°, al 10° al 12° ed al 13° piano.
Marocchini, tunisini, senegalesi passati al vaglio dell’identificazione dei militari: un migliaio di borse da donna recanti griffes contraffatte in un’abitazione di appena 40 mq. occupata da una decina di senegalesi. In tutto 970 le borse sequestrate per un valore di circa 30mila euro. Un’altra abitazione con un tunisino ed un’italiana, recava i resti di un “festino” a base di droga e l’evidenza di uno spaccio appena consumato; 3 etti di sostanza da taglio per eroina, frullatore imbrunito dall’eroina, bilancini e bustine, oltre a armi da taglio, è tutto ciò che i militari hanno rinvenuto dopo aver forzato la porta d’ingresso che i due,artatamente, tardavano ad aprire.Clandestini in un altro appartamento popolato da marocchini. Clandestini negli spogliatoi dell’ex campo sportivo. Clandestini in una tenda realizzata nei campi attorno all’house.
Si dirottavano nel gabinetto fotografico della compagnia di civitanova tutti i fermati per sottoporli allo SPIS e fotosegnalamento; col supporto di altri 20 militari, concentrati nella sede della compagnia, si iniziavano le operazioni di espulsione ed accompagnamento all’ufficio stranieri di macerata, nelle prime ore del pomeriggio.
L’operazione ha portato all’arresto del tunisino per inosservanza al decreto di espulsione e deferimento, assieme alla ragazza italiana, per concorso nella detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti del tipo eroina di cui si sono presumibilmente disfatti all’arrivo dei militari dell’Arma. A giudicare dal quantitativo di sostanze da taglio i due potrebbero aver maneggiato almeno mezzo chilo di eroina, ma la loro attività illecita veniva stroncata dall’irruzione dei carabinieri. Due giovani, un ragazzo di Potenza Picena ed una ragazza di Civitanova, segnalati al Prefetto di macerata per assunzione di stupefacenti, in quanto venivano sorpresi nel corso del blitz dai militari
mentre si stavano iniettando dosi di eroina. Un senegalese arrestato per inosservanza del provvedimento di espulsione del Prefetto di Crotone e, insieme ad altri 6 connazionali,denunciati per la ricettazione delle griffes rinvenute. Un marocchino denunciato per ricettazione, ritrovato in possesso di un telefono cellulare rubato; Due persone denunciate per possesso ingiustificato armi da taglio: due vistosi maceti sono stati sequestrati; 38 stranieri identificati di cui 10 irregolari e clandestini avviati in Ufficio Stranieri per le procedure di espulsione. L’attività, che rientra nei periodici controlli che i carabinieri della compagnia di civitanova marche compiono frequentemente a Porto recanati, è stata supportata anche da un paio di unità cinofile della Guardia di Finanza di Civitanova con cani per la ricerca di stupefacenti.