Incredibile serata per il Musicultura tour quella di venerdì 19 novembre a Civitanova Marche. La rassegna itinerante di musica d’autore ha davvero offerto alla platea stracolma di pubblico uno spettacolo entusiasmante.Sempre più accattivante la performance dei giovani artisti protagonisti del tour. Cordepazze (Palermo), Andrea Epifani (Lecce), Serena Ganci e Simona Norato (Palermo), Naif Herin (Aosta) in questa terza tappa si sono dimostrati padroni del palcoscenico con delle esibizioni innovative e di grande impatto emotivo che hanno saputo conquistare gli spettatori. Ognuno con il proprio stile musicale e con la propria personalità hanno flirtato con il pubblico facendosi conoscere in tutto il loro spessore umano ed artistico. Grande la soddisfazione del patron di Musicultura, Piero Cesanelli, che al microfono di Gianmaurizio Foderaro ha ricordato che tutti i ragazzi sono usciti vincitori da Musicultura “Un festival che ogni hanno si ripropone di scoprire i nuovi talenti della musica attraverso l’ascolto attento dei loro brani e una cura maniacale del loro mondo culturale”. Un ringraziamento dovuto quello del direttore artistico al pubblico dell’Annibal Caro che “è stato il vero protagonista della serata. Un pubblico competente che ha sputo dare il giusto valore ad uno spettacolo non consueto, cogliendo il cuore del Musicultura Tour che nasce proprio per favorire l’incontro tra musica d’autore e territorio”.
Per Giorgio Montanini, l’intrattenitore ufficiale del Tour, è stato poi l’assaggio del suo ritorno in una regione, le Marche, che non solo gli ha dato i natali ma lo ha recentemente consacrato vincitore di “Cabaret Amore Mio”. Dalla verve comica esilarante, Giorgio, potendo contare sull’uso del dialetto fermano, ha saputo coinvolgere gli spettatori che hanno gradito anche le sue battute più irriverenti. Molto divertente l’incontro con la sua ex professoressa universitaria Barbara Pojaghi alla quale ha ricordato “Professoressa da quanto tempo! Ho fatto un esame con lei a Scienze della Comunicazione e lei mi ha dato 21 perché aveva capito che dei tre libri da studiare io ne avevo aperto solo uno!” La professoressa Pojaghi molto felice del colloquio, quale rappresentante dell’Università di Macerata, che da anni ormai sostiene Musicultura, ha affermato “Sono anni ormai che l’Università di Macerata unitamente a quella di Camerino è vicina a Musicultura e malgrado le difficoltà economiche vuole continuare una collaborazione molto proficua per i ragazzi. Ogni anno infatti gli studenti dei due atenei partecipano attivamente al festival come membri delle redazione di Musicultura e possono avere un contatto quotidiano con chi lavora, imparando sulla propria pelle cosa significa darsi da fare nella vita e rialzarsi nei momenti di difficoltà”.
E poi la conclusione ad hoc della serata con l’esibizione di Paola Turci che, con l’eleganza e l’intensità di un’artista che ha fatto la storia della musica italiana, è riuscita a suscitare forti emozioni in un pubblico che l’ha saputa ricambiare con il giusto calore. Nei suoi brani Paola ha voluto includere “Il cielo sopra di noi” di Marina Rei, sua amica e grande professionista, a testimonianza dell’impegno delle donne nella musica. Ed è proprio un album tutto al femminile il suo lavoro più recente “Giorni di Rose”. Paola si è detta riconoscente a Musicultura “per avergli dato l’opportunità di condividere il palco del Tour con artisti con la “A” maiuscola e di scoprire tanti teatri storici delle Marche. Quello del tour ormai, pur nei tanti impegni, è diventato un appuntamento a cui non posso più fare a meno”.
Bella atmosfera dunque quella creatasi tra i protagonisti della carovana del Tour. E quella al Teatro Annibal Caro era solo la terza tappa. “Che cosa potrà accadere alla fine di questa tournèe ?”- ha detto Gianmaurizio Foderaro, che sul palco è in grado di alternare il suo ruolo da conduttore a quello di vero e proprio intrattenitore – “Di solito questo clima si respira nelle ultime date. Ma quest’anno la carovana è diventata subito una compagnia affiatata”. E si vede dai continui scambi amichevoli tra i protagonisti del tour che animano gli intermezzi.