FOLLA AL TEATRO CECCHETTI PER DIRE NO AL CAVALCAVIA

no-al-cavalcavia-005di Emanuele Trementozzi
Se il sentore comune relativo alla realizzazione del Cavalcavia può essere interpretato dalla partecipazione dei cittadini a incontri e dibattiti, è possibile affermare senza remore di smentita che i cittadini civitanovesi hanno molto a cuore questo problema, data la forte partecipazione al convegno-dibattito svoltosi ieri sera al Teatro Cecchetti. Un incontro fortemente voluto dall’Associazione No al Cavalcavia, presieduta da Gaetano Coppola e sostenuta con forza dall’Associazione Cultura, Legalità e Progresso, presieduta dal Geometra Giancarlo Di Mattia (ieri assente per problemi personali ma che non ha fatto mancare il suo apporto con una lettera letta al pubblico da Alessandro Lippo, membro del sodalizio). Teatro pieno in ogni ordine di posto nonostante la concomitante assemblea organizzata dall’Amministrazione comunale a Civitanova Alta, relativa alla situazione delle grotte. ” Non è certo se questa decisione della concomitanza sia stata voluta a tavolino, dato che le assise erano da tempo state previste. Certo che i dubbi restano “, ha affermato il consigliere Micucci, convinto che l’Amministrazione non stia facendo il possibile per ascoltare i cittadini sulla realizzazione di questo Eco-mostro. L’assemblea si è aperta con la testimonianza del Presidente Coppola, che ha ribadito il forte diniego alla realizzazione del cavalcavia, data la sua totale inutilità e dannosità per l’impatto visivo, acustico e ambientale che avrebbe su tutta la città. ” Una realizzazione di circa 800 mt di lunghezza, 15 di altezza e dall’imponente impianto strutturale non può essere la risposta a delle esigenze che sono reali. Viabilità e inquinamento sono grandi problemi che in questo modo non troverebbero comunque soluzione “, ha concluso Coppola, passando il testimone al consigliere comunale Giorgio Berdini. Quest’ultimo ha letto il comunicato stampa inviato nella giornata corrente agli organi di informazione, in cui ribadiva l’orgoglio di schierarsi contro un’opera dannosa e inutile, senza che questo sia interpretato come strumentalizzazione politica. ” Se la nostra colpa è quella di proteggere gli interessi dei cittadini, allora ce la assumiamo volentieri “, ha affermato Berdini. ” Una variante alla statale adriatica al posto del cavalcavia sarebbe la soluzione più adeguata, meno costosa e meno impattante “. Quindi ha preso la parola Yuri Rosati, Pneumologo dell’Ospedale civile di Macerata, che ha sottolineato i rischi per la salute come conseguenza della quattro corsie e ha ribadito con forza che Civitanova Marche è già oltre i limiti sopportabili delle polveri sottili e si andrebbe a peggiorare una situazione già critica. Ma l’intervento più accorato, scientificamente provato e di gran lunga il più duratura è stato quello del Prof. Ivan Cicconi: esperto in infrastrutture e lavori pubblici, direttore dell’Associazione Nazionale ITACA ( Istituto per la trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale ). Il Professore ha posto l’attenzione sulle conseguenze economiche che il cavalcavia potrebbe avere cui bilanci comunali per i prossimi 30-35 anni. Essendo infatti la Quadrilatero S.P.A. il committente dell’opere e per l’80% circa di proprietà pubblica, va da sé che il restante 20% delle risorse necessarie alla realizzazione vadano cercate tramite il cosiddetto ” Cattura di Valore “; ossia la ricerca dei finanziamenti che andranno a ricadere in ogni caso su Comuni e enti pubblici. Cicconi ha criticato l’inserimento di quest’opera nella fattispecie dell Legge Obiettivo, che consente alla Quadrilatero di realizzare l’opera baipassando i Comuni e facendo leva sulla questione di interesse nazionale. Cicconi si è detto comunque ottimista sul freno alla realizzazione, dato che difficilmente prima di un anno le risorse finanziarie possano essere trovate e quindi il tempo di manovra per l’Amministrazione c’è. Basta averne la consapevolezza e la voglia di farlo. Quindi in conclusione ha ringraziato l’Associazione No al Cavalcavia per l’impegno profuso e la dura battaglia che sta portando avanti. Hanno concluso la serata gli interventi dei Sindaci Andrenacci ( Porto Sant’Elpidio ), Mezzanotte ( Sant’Elpidio a Mare ) e Cardinali ( Montecosaro ), interessati come paesi limitrofi dalla realizzazione di questo eco-mostro e che hanno ribadito la disponibilità a tornare a confrontarsi con il Sindaco cittadino Mobili, per tornare a discutere di un vecchio progetto concordato e che è stato accantonato proprio per l’accorrere di questa ” Necessità “. Il problema del traffico e della viabilità sta a cuore a tutti, ma sembra che solo Civitanova si sia arrogata il diritto di scegliere per tutti.

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