CHIESA DI SAN GIUSEPPE OPERAIO: IL QUINDICESIMO DEL PARROCO

La tradizione di festeggiare gli anniversari rappresenta un traguardo importante anche per i religiosi e il parroco della Chiesa di San Giuseppe Operaio del quartiere Risorgimento della nostra città, don Andrea Verdecchia, ha voluto ricordare con i suoi parrocchiani, ma non solo, il suo quindicesimo anno dell’ordinazione sacerdotale avvenuta il 28 settembre 2008. Clima perciò di fede e simpatia nella messa delle 18,30 di oggi 29 settembre, giorno, peraltro, in cui nel 2009 nella chiesa di San Michele Arcangelo di Fermo, ha celebrato la prima messa. Un festoso clima di fede quest’oggi nella chiesa di San Giuseppe Operaio, fatta costruire da don Silvestro Contigiani, come sempre con tante persone di ogni età che hanno inteso condividere quel suo inizio sacerdotale.
Di don Andrea, a questo punto, è doveroso tracciare un breve profilo per apprezzare più profondamente il suo attuale ruolo. Nato a Roma il 26 aprile 1982, don Andrea ha i nonni paterni di origini marchigiane. Con la famiglia si trasferì dalla capitale nelle Marche, a Sant’Elpidio a Mare, dove frequentò le scuole medie. Nuovo trasferimento nella vicina Porto S.Elpidio e conseguimento del diploma di geometra all’Istituto Galileo Galilei di Fermo, dove, terminate le scuole superiori, iniziò il seminario.
Ordinato sacerdote il 28 settembre 2008 dall’arcivescovo di Fermo, monsignor Luigi Conti, proseguì gli studi di teologia pastorale alla pontificia Università Lateranense, conseguendo la licenza in teologia della comunicazione. Altra data importante quella del 29 settembre 2009 quando monsignor Conti lo nomina vicario parrocchiale nell’unità pastorale di S.Pietro e Cristo Re della nostra città.
Si giunge così al 5 settembre 2015 quando iniziò il ministero di parroco nella parrocchia di S. Giuseppe nel quartiere Risorgimento. Il 27 febbraio 2021 viene nominato dal vescovo, monsignor Rocco Pennacchio, consulente ecclesiastico diocesano nella neo costituita sezione UCAI (Unità Cattolica Artisti Italiani) di Civitanova Marche. Vive a Civitanova Alta insieme ad altri quattro sacerdoti e segue su indicazione della Curia il gruppo di volontariato vincenziano della città. Un insieme di impegni che porta avanti con il sorriso e la sua forte capacità e volontà religiosa.
Lo attende, nel prossimo anno 2024, un’altra ricorrenza importante quella del sessantesimo della fondazione della parrocchia del quartiere Risorgimento avvenuta il 25 ottobre 1964 con decreto di Norberto Perini, allora arcivescovo metropolita di Fermo (1941-1976), più volte venuto nella nostra città. Auguriamoci di essere ancora tutti presenti in quella che è una piacevole attesa di fede e speranza.

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