Da Luigi Carlocchia ( SEL Civitanova ) riceviamo e pubblichiamo:
“Lo abbiamo detto anche pubblicamente ,in assemblea davanti ai residenti della Zona Girone e non solo. Se Annibal Caro disse “Pico non vide mai nido si bello” purtroppo oggi dobbiamo registrare che quel Nido è in parte in zona classificata dal PAI ad alto rischio di FRANA e che per alcuni residenti abitare in quel “Nido” è alquanto rischioso.
Una situazione di grave allarme e pericolo certificata anche dalle dichiarazioni della Giunta nella Delibera 47 del 2009 la dove fra l’altro sta scritto che “……che le pavimentazioni dei vicoli posti a ridosso delle mura, a causa della vetustà, sono incomplete e quasi completamente prive di stuccatura, favoriscono le infiltrazioni dell’acqua meteorica nel sottosuolo, contribuendo all’aggravamento del processo di instabilità già in atto sul versante dove è arroccata la corrispondente porzione di abitato…”.
Cosa sta succedendo? Ai cittadini non servono delibere rituali ma sicurezza. Dove sta lo studio geologico,di stabilità delle Mura in via del Sole e dell’abitato sovrastante? Dalla certificazione del PAI che quell’area è a rischio servivano atti conseguenti e non la politica delle “fiecche” ,dei puntelli e dei divieti. L’unica cosa certa è che a causa di quella situazione i proprietari delle abitazioni oltre al rischio “PAGANO” una sorta di “PATRIMONIALE” sugli immobili. Molte case in quell’area sono in vendita ma a causa della situazione geologica restano invendute o sottovalutate.
SE QUESTA NON E’ UNA PATRIMONIALE COME LA SI VUOLE CHIAMARE? La politica delle Fiecche secondo i nostri amministratori equivale alla messa in sicurezza.Ma da che cosa se poi non c’è un vero e proprio piano di consolidamento delle mura castellane? Una non politica che sta rendendo vani i tanti sforzi di quei privati che hanno investito nel centro antico,che hanno recuperato tante abitazioni, che hanno invertito positivamente il dato della quantità° residenziale. Una politica fatta di divieti ,di fatti compiuti come l’Ordinanza che vieta la sosta in via A.Caro che penalizza in modo discriminatorio una parte dei residenti.
In questi anni non c’è stata una politica sulla Mobilità nel centro e ne da zone periferiche come il Tiro a Segno verso il centro antico. Una Ordinanza assurda,un accanimento burocratico anzi penalizza. Vie sconnesse, salite da scalatori che costringono i residenti del Girone a proprie e vere SCALATE per raggiungere le loro abitazioni.
Noi abbiamo proposto che ad ogni famiglia venga assegnato un POSTO auto, la riqualificazione (dimenticata) dell’ex Campo Boario ex ATAC per realizzare un Park su due livelli, attracchi meccanizzati, studio geologico di stabilità, un nuovo Piano Particolareggiato nonché la revisione della grave situazione viaria all’incrocio strada delle Vergini,Tiro Assegno,Via Corridoni.
Un No all’Ordinanza del Sindaco che discrimina, un no alle imposizioni politiche hanno accomunato i partecipanti i quali hanno discusso, fatto rilievi e condiviso le nostre proposte.
NIENTE DEVE ESSERE DECISO SENZA UN CONFRONTO PREVENTIVO CON I RESIDENTI e che le scelte da fare siano partecipate e condivise