E’ stato arrestato a Civitanova per tentata estorsione ai danni di un imprenditore, Salvatore Annacondia, noto ex mafioso pugliese di 67 anni e gia’ collaboratore di giustizia. Annacondia, conosciuto come “Manomozza” per un incidente che gli fece perdere una mano a 14 anni, aveva avviato una attività di ristorazione che per lungo tempo si era affermata a Civitanova con un ristorante di pesce che faceva tendenza . I fatti di questi giorni lo vedono coinvolto in una minaccia ad un imprenditore, chiedendogli una grande somma di denaro e promettendo ritorsioni mortali contro lui e la sua famiglia se non avesse pagato. Spaventato, l’imprenditore si è rivolto alla polizia di Fermo, che ha organizzato una trappola: la vittima ha finto di accettare il ricatto, mentre la polizia si appostava nel luogo della consegna del denaro. Durante l’incontro, Annacondia è stato arrestato in flagranza di reato. Difeso dall’avvocato Gabriele Cofanelli, l’ex boss si trova ora in carcere, con l’udienza di convalida fissata al Tribunale di Macerata per mercoledì. La polizia sospetta che Annacondia possa aver estorto denaro ad altre vittime. La storia del 67enne è segnata da una lunga carriera criminale: entrato nel mondo della malavita in giovane età, divenne un potente boss della mafia pugliese negli anni ’80. Nel 1991, dopo essere stato arrestato per omicidio, tentato omicidio e porto abusivo di armi, iniziò a collaborare con la giustizia, confessando più di 70 omicidi, entrando nel programma di protezione testimoni. Tuttavia, il ritiro dei benefici per i collaboratori lo avrebbe portato a ritornare nel crimine. Le indagini su di lui proseguono.