“Sul bilancio è in atto una campagna di disinformazione da parte del centro destra che, incapace di portarla avanti in consiglio comunale dove l’opposizione si è dissolta, sta provando a cavalcare lo scontento sociale con una operazione di falsificazione della realtà.” A sostenerlo è l’assessore al bilancio Giulio Silenzi che poi aggiunge: ” intanto, questo bilancio preventivo è stato approvato nei termini di legge con una maggioranza coesa (16 voti a favore) e una minoranza dileguata (due soli voti contro). Avevamo detto che sarebbe stato votato entro luglio e abbiamo rispettato i tempi. Di positivo c’è che imposte e tasse non aumentano, così come non sono state toccate le tariffe della mensa scolastica e degli asili nido che rimangono uguali al 2013.
Non c’è perciò, al contrario di quanto afferma il centro destra, nessuna tassa aumentata o nascosta. E’ stata fatta una operazione di equità che per venti anni chi governava ha trascurato, consentendo che in zone della città come Civitanova Alta e in comparti del centro e della periferia, gli operatori economici sopportassero una imposta sulla pubblicità con tariffa speciale, e quindi più costosa rispetto alle grandi imprese e ai gruppi commerciali che hanno operato e operano nella zona commerciale e in quella industriale di Piane Chienti. Questa per il centro destra era giustizia, ovvero che un negozio della città alta fosse soggetto a una tariffazione speciale mentre un mega store di via Einaudi a quella ordinaria. Questo è stato per due decenni il loro concetto di equità fiscale che ancora oggi vorrebbero perpetrare davanti a una città urbanisticamente ed economicamente cambiata. In questo bilancio inoltre, per la prima volta dopo tanti anni, la tassa rifiuti (Tari) diminuisce e per le famiglie significa un risparmio medio del 15%, mentre per il Comune un minore introito di 300 mila euro. Dice menzogne chi afferma il contrario e sono pronto al confronto con i documenti in ogni momento. Quanto alla Tasi, a gettito invariato, sono state introdotte detrazioni a favore di anziani con gravi invalidità e di persone con handicap, e valgono complessivamente 110 mila ero.
Il bilancio 2014 è però un documento penalizzato dall’eredità di una montagna di mutui che costringe il Comune a pagare ogni anno più di 5 milioni di euro di rimborso rate e interessi che gravano sulle spalle dei civitanovesi e che si traducono in un debito medio procapite di 1.500 euro circa, il doppio di quello di un residente a Macerata. Come hanno detto i revisori dei conti “la scelta di indebitare il Comune a questi livelli ha ipotecato il futuro”. Questi sono numeri – conclude Silenzi- e li opponiamo alla campagna di disinformazione di chi ha speso per anni allegramente i soldi pubblici e oggi dovrebbe essere chiamato a risponderne.”