All’indomani della notizia di una bombola di gas da campeggio svuotata del proprio contenuto e riempita invece con polvere pirica e fatta saltare sul tettuccio della Bmw di un agente di polizia nella zona di Fontespina, la città si interroga sul perché di questo gesto che ha tutto il sapore dell’intimidazione. L’auto dell’ispettore era parcheggiata nei pressi della sua abitazione di via James Cook, non lontano dalla bocciofila. Se lo scopo degli autori era però quello di far desistere l’agente dal portare avanti le indagini (prostituzione, droga, night club) è fallito. “Non mi faccio certo intimidire, la migliore risposta è continuare il lavoro che sto facendo. Così la pensano anche i miei colleghi” è stata la risposta dell’ispettore. Sul luogo la scientifica ha rinvenuto i frammenti della rudimentale bomba le cui potenzialità sono state definite dagli inquirenti letali. La zona è stata pattugliata in modo molto discreto dagli agenti prima che la notizia si diffondesse per cercare qualche elemento utile alle indagini. Al momento però niente di rilevante sembra essere emerso.
