Uno scippo alle 10 del mattino, su Corso Garibaldi, a Civitanova, in danno di una ragazza. Due giovani, col casco, con uno scooter con la targa mascherata, sfilano la borsa con soldi e cellulare e cominciano a fuggire.
La donna chiede aiuto e un attimo dopo, incolonnato nel traffico, un brigadiere della stazione carabinieri di civitanova a bordo della Fiat Stilo dell’Arma realizza immediatamente la situazione. Quei ragazzi stanno tentando di imboccare Via Vodice: azionati i dispositivi lampeggianti e le sirene, il militare attira l’attenzione dei colleghi che erano nella Caserma di Via Carnia, a due passi. I due, braccati, abbandonano lo scooter. Si infrattano nei vicoli. Molti passanti se li vedono fuggire davanti, rimangono inerti. Partono le ricerche. Vengono fermati un’ora dopo. Sono due ragazzini, minorenni; a quell’ora dovevano essere a scuola. I genitori, naturalmente, non sapevano nulla. Sono incensurati e di buona famiglia. Non sanno spiegare le motivazioni del gesto. Recuperata la refurtiva che veniva restituita alla vittima dello scippo. Sequestrato lo scooter. Sono, in stato di arresto, affidati ai genitori, a disposizione della Procura per i Minori
di Ancona.
