Sanzioni cancellate e sanzioni mai incassate. Gira intorno a questi due aspetti l’inchiesta che da giorni vede agenti della Procura della Repubblica di Macerata sequestrare documenti all’interno dell’ufficio di Polizia Municipale di Civitanova Marche. Al centro dell’attenzione degli inquirenti il periodo che va dal 2001 al 2010. A dare il via all’inchiesta un esposto anonimo dove sembra vengano esposti fatti relativi a multe per divieto di sosta e per scadenza del ticket orario in cui sembrerebbero coinvolti politici, consiglieri comunali e alcuni “vip” “graziati” dal pagamento di quanto dovuto. Ora si cercano eventuali riscontri ad accuse che se provate getterebbero discredito su un intera Amministrazione Comunale. Va detto che al momento non risultano esserci indagati in quanto l’inchiesta è ancora nella fase di acquisizione dei documenti. In sostanza sotto la lente di ingrandimento ci sarebbero le motivazioni che avrebbero fatto finire nel cestino i verbali che dopo essere stati scritti dagli agenti di polizia municipale non sarebbero stati messi a ruolo. A questo, strada facendo, si è poi aggiunta una “verifica” della gestione del servizio relativo a multe -sembra in gran quantità- a partire dal momento dell’emissione del verbale fino alla notifica della multa ai cittadini sia residenti in città che fuori.