CIVITANOVESE ESCE SCONFITTA COL CELANO (0-1) CON LE LACRIME DI SANTAGATA

image224Civitanovese: (4-1-3-2): Falso; Sgambato, Comotto, Diamanti, Sako;  Rovrena; Trillini (25′ st Valdes), Spigonardi (1′ st Taormina), Schiavone;  D’Ancona ( 1’st Santagata), Scandurra. A disp.: Cattafesta, Nocera, Poli, Perfetti, Colasante Bartolucci. All. Gabbanini.

Celabo F.C. Marsica (4-4-2); Bartolleti; Grandiola, Villa Fuschi, Simeoni; Lancia ( 37′ st Calabrese), Evangelisti, Tarantino, Mercogliano ( 23′ st Dema); Bolzan (45′ st Rea), Aquaro. A disp.: Cocucci, Raschiatore, Kuka, Capodacqua, Manzo, Mancini. All. Morgante.

Arbitro:  Natilla di Molfeta.

Rete: 11′ st Aquaro.

Note. pomeriggio di sole. Ammonito: Trillini.  Al 43′ st espulso l’allenatore del Celano, Morgante.

Spettatori. circa 600. Angoli 5-6. Recuperi: 1′,4′.

Civitanova Marche – Al fischio di chiusura, mentre i giocatori del Celano si portavano sotto la tribuna sud per ricevere il saluto dei propri sostenitori, qualche unità appena, fra i rossoblu che uscivano a testa bassa c’era il diciottenne Manuel Santagata con le lacrime agli occhi. Questo perché il ragazzo aveva fallito una grossa occasione, subito dopo che la Civitanovese era passata in svantaggio, per cui si si sentiva responsabile della sconfitta. Un episodio che accade di frequente nei campi di calcio, ma che un giovanissimo deve aver subito profondamente. Era difatti il 24′ della ripresa quando la Civitanovese, che aveva dato più segni di vitalità rispetto alla prima frazione di gioco, vedeva Trillini farsi autore di un assist centrale sul quale Santagata si avventava velocemente. Sembrava cosa fatta ma il bravissimo portiere abruzzese in uscita gli carpiva con le mani il pallone fra i piedi, per cui il pareggio sfumava. Certamente Santagata non ha nessuna responsabilità della sconfitta, semmai è di tutta la squadra, per cui deve dimenticare l’errore commesso e magari non ripeterlo più.

Il Celano si è comunque rivelato più forte di quanto si poteva ritenere, dominando il primo tempo in lungo e in largo, in virtù di una maggiore vivacità di gioco portato avanti  in maniera convincente. Proprio gli abruzzesi avevano la prima ghiotta occasione: 24′ tiro teso dell’ex Tarantino, Falso intercettava ma la palla gli sfuggiva dalle mani e finiva sulla base del palo dove poi la riprendeva.  Poi era stato Aquaro al 37′ con una splendida rovesciata a  tentare il gol ma la conclusione era centrale e quindi non creava problemi al n.1 locale. Al 39′ prima grande occasione della Civitanovese: cross di Sgambato e Trillini si proponeva con un forte tiro che coglieva la traversa.

Nella ripresa i cambi di Gabbanini sembravano appropriati per cui la Civitanovese migliorava il suo gioco complessivo: 9′ tocco di Rovrena su punizione per il capitano Diamanti che tirava un forte tiro,m la la risposta in angolo di Bartoletti era notevole. Vantaggio ospite all’11: cross dalla destra  Granaiola, Bolzan, dalla parte opposta, rimetteva al centro e Aquaro sgattaiolava come un felino e metteva dentro. Poi l’episodio di Santagata e con la Civitanovese tuta in avanti per cercare il pareggio per poco non ci scappa il raddoppio ospite ma Calabrese, dopo una lunga fuga, non inquadrava la porta. Nel concitato finale forse c’era un sacrosante fallo da rigore ai danni di Valdes ma l’arbitro  è stato di parere contrario.

Nelle dichiarazioni  del dopo partita, commento amaro di Gabbanini ma il convincimento che la sconfitta non deve “abbatterci – ha detto – per cui  dobbiamo ritrovare la fiducia di sempre e la convinzione che la salvezza è ancora alla nostra portata”. Da parte del capitano Diamanti e l’attaccante Scandurra, l’impegno di tuta la squadra per dimenticare in fretta la sconfitta.

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