Alex Trillini, (nella foto) ventuno anni compiuti nel giugno scorso, simpaticamente chiamato“Campanellino”, per via di quel “trillo” che ha nel cognome, ha fatto quest’anno il suo ritorno in rossoblu dopo la bella stagione 2011-12, con la Civitanovese, come under ’92, giunta quarta e con due suoi gol determinanti per le vittorie di Atessa e Jesi, e dopo la breve stagione professionistica nel Fano della passata stagione. E’ uscita da una stagione tormentata anche per via del grave infortunio che ha riportato e che consistito nella frattura della tibia e del femore, ma ora tutto è superato ed è pronto a essere utile alla squadra, come ha fatto nell’anticipo di sabato.
“ Sto bene – ha ammesso – è ho superato i timori che emergono quando si esce da un infortunio serio, pronto ad essere inserito nel ruolo di centrocampista nella posizione che il tecnico riterrà più idoneo”.
– Domenica si va ad Isernia, con Boateng e Comotto squalificati, come è stato confermato nel comunicato ufficiale di oggi, e sulla carta sembra una trasferta. facile dal momento che si tratta di un testa-coda. Non è così?
“Non direi, proprio, dal momento che queste partite , come si usa dire di testa-coda, sono le più insidiose , per cui ci troveremo di fronte una formazione che giocherà allo spasimo e perciòbisognerà stare molto attenti. Non bisogna poi ignorare che una signora squadra, qual è il Termoli, ci ha lasciato le penne ad Isernia due domeniche fa e nell’ultimo turno hanno pareggiato in casa diuna diretta avversaria, la Renato Curi”.
– Ma, com’è stato finora, i molisani avranno a che fare con una Civitanovese molto giudiziosa.
“Certamente, sarà così – risponde – dal momento che abbiamo sempre più preso consapevolezza dei nostri mezzi e Jaconi, sulla base della sua grande esperienza, riesce a farci stare sempre concentrati”.
– La tua vita è solo calcio?
“No – risponde con tanta serietà -, dal momento che sono iscritto alla facoltà di giurisprudenza a Macerata e seppure un po’ lentamente sto portando avanti anche un interessante percorso di studio”.
Dunque, Trillini rappresenta un bell’esempio di un giovane che sa giocare bene al calcio e pensa con serietà al suo avvenire. Come non fargli i complimenti!
