CONSIGLIO COMUNALE APERTO SULLA CROCE VERDE A CIVITANOVA, L’ASSESSORE MEZZOLANI BRILLA PER LA SUA ASSENZA

image94Brilla per la sua assenza l’assessore Mezzolani. Nell’auditorium del liceo scientifico, si è tenuto il Consiglio comunale aperto sulla situazione della Croce Verde e, più in generale, sul futuro delle Croci regionali, sui tagli della regione in merito ai trasporti collegati alla sanità e sul destino del volontariato. Presente l’intero Consiglio comunale (maggioranza ed opposizione ) più il dott. Ciccarelli, dirigente del servizio sanitario regionale e il dott. Gigliucci dirigente dell’Area vasta 3. Dicevo che la regione ha mandato dei tecnici i quali, con molta buona volonta’, hanno dato la loro versione dei tagli, ma la città e i militi della Croce Verde volevano interlocutori politici con i quali discutere dell’impostazione, del ragionamento che sta dietro ai tagli stessi e che, certamente, non sono stati nè discussi a sufficienza, nè metabolizzati dai cittadini. Sopratutto il dott.Ciccarelli ha provato a dimostrare che i tagli non sono stati lineari. Il suo ragionamento si scontrava però con le repliche dei dirigenti e degli associati della CV che ribattevano che nemmeno gli aspetti minimi dell’accordo con la regione sull’erogazione della cifra (irrisoria rispetto ai debiti della CV), pari ad euro 95.000, sono stati rispettati e che a ieri, non si conoscevano nè modi nè tempi certi perche’ questa, pur piccola cifra, fosse fruibile. La cifra che invece la CV aveva quantificato per le spese di costi e gestione negli anni 2010, 2011, 2012 era pare a circa un milione di euro. Con l’accordo del 2013, si era giunti al riconoscimento di quei 95000 euro (circa il 10% dei costi sostenuti), ma, ripeto, ancora ieri sera non si sapeva per certo quando sarebbero stati dati. La mancanza di certezze era anche per il riconoscimento dei costi per i servizi resi nel 2013 e per il 2014. Il presidente della Croce Verde, Dott. Bartolucci, ha stigmatizzato che con i tagli sopravvenuti e con lo stravolgimento repentino del sistema, la Croce cittadina, non ha futuro per com’è oggi necessariamente strutturata, proporzionalmente ad una citta’ di circa 41.000 abitanti, con una popolazione che invecchia progressivamente. Civitanova ha risposto con generosità all’appello di soci e dei militi della CV, ma l’affetto e la discesa in campo dei cittadini non può bastare di fronte ad un problema strutturale e congiunturale. Dopo gli interventi della dott.ssa Franco, del Sindaco Corvatta, del Presidente Costamgna, del vicesindaco Silenzi, di esponenti dell’opposizione, associati CV e cittadini con numerose botte e risposte con i tecnici della regione, si è giunti comunque a due risultati. Il primo riguarda i tempi dell’erogazione dei 95.000 euro, che secondo Ciccarelli non supererà i 30 giorni (all’incirca) e la possibilità che possano essere un po’ superiori alla cifra stabilita. La seconda che è necessario che rappresentanti dell’amministrazione e della CV dovranno recarsi quanto prima in regione, per venire a capo delle norme che disciplinano sia i criteri di rimborso degli anni 2013, 2014 sia gli appalti e le gare che la normativa europea impone e che, se le croci non arrivano ad associarsi tra di loro, rischia di farle sparire a favore di soggetti privati. Sia il Movimento 5 Stelle che la lista Uniti per cambiare hanno proposto delle mozioni dove vengono indicate modalità di reperimento fondi che verranno vagliate dal Consiglio comunale. Personalmente agiro’ di concerto con alcuni amministratori del territorio, presenti nell’assemblea regionale del PD, per sostenere e preservare le associazioni di volontariato, come la nostra Croce Verde, che garantiscono da decenni un servizio non solo altamente professionale ma che mette al centro le esigenze ed anche le fragilità dei cittadini che affrontano malattie e cure.

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