Si allarga la vicenda della truffa a danno di imprenditori calzaturieri che si vedono recapitare fatture per lavori mai commissionati. Dopo la Stonefly di Treviso, stavolta a denunciare l’accaduto è la CafèNoir di San Miniato Basso di Pisa. Le due aziende sono state raggiunte da un decreto ingiuntivo per non aver pagato quanto previsto dalla fattura emessa da un noto imprenditore civitanovese. Il meccanismo è sempre lo stesso: un pacco recapitato in sede con all’interno disegni di suole e materiale promozionale. Poi la fattura con importi elevati in entrambi i casi, 50 mila euro per la CafèNoir e più di 190 mila per la Stonefly la cui descrizione recita: prestazioni per prototipi e sviluppo modelli per calzature. Immediata la contestazione da parte delle imprese, ma a stretto giro di posta arriva il decreto ingiuntivo. Entrambe le aziende negano di aver mai avuto rapporti con l’imprenditore civitanovese e oltre ad opporsi al decreto ingiuntivo, annunciano una denuncia penale. Per la CafèNoir l’udienza è stata fissata a metà marzo. Sembra comunque che il giro sia destinato ad allargarsi. Si attendono novità nei prossimi giorni.