La Federfarma delle Marche chiede che vengano intensificate le misure di sicurezza nei confronti delle farmacie a seguito delle minacce ai danni della sede nazionale e del presidente della Federazione, cui sono state recapitate buste sospette. “Si tratta di atti intimidatori molto gravi – ha detto il presidente regionale Pasquale D’Avella – che potrebbero generare
preoccupanti precedenti anche in altre zone. E’ per questo che, tenendo presente anche un protocollo d’intesa siglato con le prefetture delle Marche, chiediamo di intensificare i sistemi di
sicurezza nei confronti delle farmacie”. “Purtroppo – seguita – tali casi stanno avvenendo in un periodo fortemente caratterizzato dal confronto sull’introduzione di alcune forme di liberalizzazione per la distribuzione dei farmaci. Un confronto però che non deve mai
superare i limiti del confronto civile. Siamo consapevoli dell’importante ruolo che svolgono anche nelle Marche le farmacie e che viene riconosciuto positivamente anche dagli
stessi utenti”. “Basti pensare, ad esempio – conclude D’Avella – che in un’indagine condotta dall’Università Politecnica delle Marche, alla domanda formulata a un campione rappresentativo di utenti é emerso che il 97% si è dichiarato soddisfatto dal servizio offerto dalle farmacie sottolineando quindi il patrimonio che tali strutture rappresentano per la collettività”.