Fermo pesca fino ad agosto e non fino a metà luglio come prospettato dal ministero. Lo chiede la marineria di Civitanova secondo cui uno stop all’attività ridotto di due settimane non gioverebbe al ripopolamento ittico, generando conseguenze negative che il settore dovrà pagare nei mesi a venire. Divisi però gli armatori sulla soluzione da adottare. Alcuni vorrebbero un fermo biologico prolungato, per almeno tre mesi consecutivi. Altri chiedono invece che lo stop venga effettuato per 60 giorni. Altri ancora un periodo lungo ma con delle interruzioni in modo da poter far riprendere fiato alle imprese ittiche. Una prima risposta a queste istanze potrebbe arrivare già da domani da Roma in occasione di una riunione durante la quale i tecnici ministeriali affronteranno lo spinoso tema.