Da Paola Giorgi, consigliere regionale IDV riceviamo e pubblichiamo:
“Più che un rimpasto di giunta, la scena portata sul palcoscenico dal sindaco Mobili, sembra proprio essere una resa di conti tra vinti, animata dalla volontà di punire i “traditori” e i “ribelli”. Il primo a finire sul banco degli imputati è stato proprio lui, Ferdinando Nicoletti. Lui che sin dal giorno delle elezioni sembrava essere il vice-sindaco preferito, si è visto “scippare”, all’improvviso, la carica da Morresi con l’assenso di Marinelli. Chiaro, doveva essere punito per non aver sostenuto in campagna elettorale Brini che dopo anni e anni in Regione, questa volta non è stato eletto. Qualcuno ha remato contro? E quel qualcuno andava punito. Il secondo è Canale che si è visto costretto a cedere l’assessorato al Turismo nelle mani di Marzetti. Sacrificato senza se e senza ma, in virtù di un rapporto con il Sindaco, che a quanto pare non è mai stato così idilliaco. Ma a Marinelli nessuno dice nulla? Sorprende vederlo dopo la batosta elettorale incassata alle regionali, perdere le staffe e tirare fuori il peggio di sé.Sorprende saperlo, a due giorni dalla sconfitta elettorale, seduto accanto a Brini in una cena all´agriturismo Col di Giove che nessuno ha smentito. Eppure al “Sindaco del 60%” Civitanova ha consegnato una misera maggioranza. Evidentemente la città si sente trascurata e abbandonata nelle piccole come nelle grandi cose. Penso all´inquinamento da Ipa, alle polveri sottili, alla nuova Fiera, al Palazzetto, alla viabilità, alla metropolitana di superficie, alla zona Ceccotti. Sono convinta che l´aria in città sta cambiando e che l’Italia dei Valori possa essere protagonista in un futuro molto prossimo, del ritorno del centro sinistra alla guida della città”.