Sala consiliare gremitissima di studenti della Scuola Media in occasione della “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera” che l’Amministrazione comunale ha organizzato in collaborazione con le strutture scolastiche della città e in primo luogo con il Circolo Didattico di Via Ugo Bassi. L’introduzione alla cerimonia è stata del presidente del consiglio, Ivo Costamagna, che ha ringraziato i dirigenti comunali, in particolare Enrico Ambrogi, che hanno predisposto la manifestazione in collaborazione con le scuole cittadine, e si è detto particolarmente contento “che l’incontro avvenisse – ha detto testualmente – in un luogo dove la volontà popolare si ritrova con tutti i suoi valori”. Ha, quindi, percorso i momenti che hanno portato all’Unità d’Italia che “non dobbiamo solo ricordare – ha sostenuto – ma difenderla” e per quanto riguarda la Costituzione, Costamagna ha approfondito alcuni aspetti della stessa che regolano la vita nelle amministrazioni locali e le decisioni che saranno prese entro breve termine “per colmare tante diversità – ha ammesso – attraverso le quali prenderà corpo quella che possiamo definire la Terza Repubblica”. Ricordando le grandi crisi del momento, non solo economiche, e rivolgendosi agli alunni, il presidente del consiglio ha citato una frase del presidente Pertini, nella quale è detto che “un giovane che cresce senza ideali di Patria – ha ricordato – rischia di avere successo senza anima”.
L’omaggio all’Inno Nazionale è avvenuto con il canto da parte di tutti i presenti e i ragazzi hanno scandito ogni singola parola. C’è stata poi la consegna alle classi di una bandiera tricolore e una copia autentica della prima Costituzione, datata 1 gennaio 1948.
Poi, dopo la breve introduzione della prof.ssa Maria Stefania Silenzi, che ha portato il saluto della dirigente scolastica, prof.ssa Antonella Mercatali e del corpo docente, ha accennato al notevole apporto delle scolaresche attraverso uno straordinario progetto scolastico dal titolo “Riflessioni sulla nascita della nostra identità costituzionale”. Sono state così proiettate immagini, citazioni degli articoli della Costituzione che riguardano i bambini, le donne, e relative tutele previste, la pena di morte, che purtroppo sopravvive in civilissimi Stati, gli aspetti di crudeltà caratteristici dei nostri giorni nei riguardi di tanti sventurati che fuggono dalla disperazione, con continue sottolineature, nelle slide che si alternavano, nelle quali, più che altro, apparivano volti di bambini morti, e le parole DON’T FORGET (non dimenticare). Un notevole racconto di morte e di atrocità, espresso anche con il canto che il dodicenne Samuele Lattanzi ha proposto con tanta bravura, che hanno dimostrato tutti gli altri giovani che hanno dato voce al progetto scolastico.
Un lavoro che andrebbe proposito a tutta la città in iniziative di incontro. In conclusione della mattinata, gli apporti del capogruppo PD, Mirella Franco. che visibilmente commossa, ha sostenuto la necessità “di difendere gli ideali – ha detto – dal momento che tutti noi non siamo vittime innocenti” e ha ringraziato i ragazzi per “la bella giornata – ha ammesso – che ci avete regalato”. Un ringraziamento alle scuole che è venuto anche dal vice presidente del consiglio, Daniele Maria Angelini, “per i tanti momenti di commozione vissuti – ha detto – che ci hanno fatto prendere visione di una realtà spesso dimenticata”. Una mattinata, perciò intensa di emozioni, nella quale è comunque emersa, seppure timidamente, la volontà “di non smettere di credere”. (Vittorio De Seriis)